Amazon, Apple, Google, Zigbee Alliance formano un gruppo di lavoro per sviluppare uno standard aperto per i dispositivi domestici intelligenti

Il progetto Connected Home over IP nasce con l'obiettivo di semplificare lo sviluppo di dispositivi per la casa intelligente.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Amazon, Apple, Google e Zigbee Alliance hanno annunciato la nascita di "Project Connected Home over IP", un gruppo di lavoro che punta a sviluppare e promuovere l’adozione di un nuovo standard di connettività senza royalty per aumentare la compatibilità fra i prodotti di domotica, con la sicurezza come colonna portante.

Anche le società che fanno parte del consiglio di amministrazione della Zigbee Alliance – dirigenti di Amazon, Apple, Comcast, Google, IKEA, The Kroger Co., LEEDARSON, Legrand, Lutron Electronics, MMB Networks, NXP Semiconductors, Resideo, Schneider Electric, Signify (ex Philips Lighting), Silicon Labs, SmartThings, Somfy, Texas Instruments e Wulian – sono a bordo per unirsi al gruppo di lavoro e contribuire al progetto Connected Home over IP basato sulla convinzione condivisa che i dispositivi domestici intelligenti debbano essere ‘sicuri, affidabili e senza interruzioni’. 

Partendo dal protocollo IP (Internet Protocol), il progetto vuole rendere possibile la comunicazione fra dispositivi di domotica, app mobili e servizi cloud e definire un set specifico di tecnologie di rete basate su IP per la certificazione dei dispositivi. Il protocollo pianificato integrerà le tecnologie esistenti e i membri del gruppo di lavoro incoraggiano i produttori di dispositivi a continuare a innovare utilizzando le tecnologie disponibili oggi.  Inizialmente, le tecnologie supportate saranno il Wi-Fi, fino allo standard 802.11ax incluso (noto anche come Wi-Fi 6), ovvero 802.11a/b/g/n/ac/ax; frequenze sopra 802.15.4-2006 a 2.4 GHz; e implementazioni IP per Bluetooth Low Energy, versioni 4.1, 4.2 e 5.0 per la rete e protocolli wireless fisici. La decisione di sfruttare queste tecnologie dovrebbe accelerare lo sviluppo del protocollo e offrire più rapidamente vantaggi a produttori e consumatori. I dispositivi dovranno implementare almeno una tecnologia supportata e non necessariamente tutte.

In che modo il progetto gioverà ai consumatori?
Il progetto mira a migliorare l’esperienza del consumatore nel provare ad utilizzare prodotti per la casa intelligente che non sono compatibili tra loro. Se il gruppo di lavoro riesce a raggiungere l’obiettivo di far adottare il protocollo per essere ampiamente adottato su sistemi domestici e assistenti come Amazon Alexa, Apple Siri, Google Assistant e altri i clienti potranno essere certi che il loro dispositivo preferito funzionerà a casa e che saranno in grado di installarlo e controllarlo con il loro sistema preferito.
Gli attuali prodotti per la casa intelligente continueranno a funzionare come fanno oggi, poichè Amazon, Apple e Google si sono impegnate a continuare il supporto per i consumatori dei loro prodotti esistenti.

In che modo il progetto gioverà agli sviluppatori?
Il progetto mira a rendere più semplice per gli sviluppatori la creazione di un dispositivo compatibile con i servizi della smart home come Amazon Alexa, Apple Siri, Google Assistant e altri. Ciò può includere uno standard per eventi del ciclo di vita come provisioning/onboarding, rimozione, ripristino degli errori e aggiornamento del software.

Molti dispositivi della smart home oggi utilizzano protocolli proprietari, che richiedono di essere collegati ad una rete domestica utilizzando proxy e dispositivi dedicati (come un hub). Sviluppando su IP, alcuni di questi dispositivi potrebbero invece essere in grado di connettersi direttamente con apparecchiature di rete standardizzate (come il router di casa).

Il sito web ufficiale del Project Connected Home over IP è https://www.connectedhomeip.com/ 

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