Apple e Broadcom si trovano a dover pagare complessivamente 1,1 miliardi di dollari per violazione dei brevetti del Caltech – California Institute of Technology sulla tecnologia wifi. E’ la sentenza finale, come riportata dall’edizione online del Los Angeles Times, per il caso "California Institute of Technology vs. Broadcom Ltd., 16-3714, U.S. District Court per il Central District of California (Los Angeles)".

La Caltech ha citato in giudizio le due società tecnologiche nel 2016 con l’accusa di avere violato una serie di brevetti di sua proprietà relativi alla trasmissione di dati wireless. In particolare, una iPhone, iPad, iPod, Apple Watch, computer Mac, altoparlanti intelligenti HomePod e router wireless AirPort sono stati chiamati in causa per l’uso di componenti Broadcom dotati di tecnologie della Caltech. Il giudice era chiamato a stabilire se i chip Broadcom usati nei prodotti della Apple usavano brevetti del California Institute of Technology e, in tal caso, stabilire la somma da pagare come risarcimento danni.

La sentenza finale ha dato ragione alla Scuola, ordinando di pagare 837,8 milioni di dollari alla società di Cupertino e 270,2 milioni di dollari a Broadcom.

Apple e Broadcom hanno entrambe intenzione di appellarsi al verdetto. Gli avvocati dei due colossi della tecnologia hanno negato la violazione dei brevetti e hanno affermato che la scuola non aveva diritto ad un risarcimento danni cosi’ importante anche nel caso di utilizzo dei suoi brevetti al centro della causa.

Tramite un suo portavoce la Caltech si è detta "contenta che la giuria abbia scoperto che Apple e Broadcom hanno violato i brevetti Caltech", aggiungendo che la scuola è "impegnata a proteggere la sua proprietà intellettuale a sostegno della sua missione di espandere la conoscenza umana e favorire la società attraverso la ricerca integrata con l’educazione".