Signify, l’azienda proprietaria del brand Philips Hue di prodotti di illuminazione connessa, ha tenuto il 4 maggio scorso in quel di Milano l’evento "Luce connessa, design e sostenibilità" in collaborazione con Sforzin Illuminazione, retailer e produttore di articoli per l’illuminazione (URBAN, MILOOX e TECNICO), per presentare la possibilità di creare apparecchi d’illuminazione dal design personalizzato grazie alla stampa 3D e soddisfare così lo stile e le preferenze di ognuno.
Consumatori, designer e progettisti possono creare apparecchi d’illuminazione seguendo i propri gusti di design tramite un configuratore online selezionando il design di base e poi personalizzandolo, scegliendo le dimensioni, il colore, la trama, il motivo dell’apparecchio e il tipo di lampadina LED, comprese le lampadine Philips Hue, per dar vita a un prodotto unico, connesso e realizzato in materiale policarbonato riciclabile al 100%. A progetto completato, il prodotto puo essere ordinato, quindi sarà stampato e lo si riceverà comodamente all’indirizzo desiderato. Il configuratore online si trova all’indirizzo www.signify.com/it-it/innovation/3d-printing dove ci si può sbizzarrire nel creare apparecchi d’illuminazione unici.
Signify ha spiegato che il suo investimento nella stampa 3D è il risultato del perfezionamento dell’intero suo processo produttivo in un’ottica più flessibile e sostenibile, confermando ancora una volta il proprio impegno nei confronti dei propri clienti e dell’intero ecosistema. Con un focus sulla salvaguardia ambientale, i nuovi apparecchi stampati in 3D consentono di ridurre le emissioni di CO2 del 47% rispetto a quelli tradizionali e, grazie all’utilizzo di materiali in policarbonato riciclabili al 100%, ogni singola parte di essi può essere riutilizzata o riciclata, riducendo al minimo lo spreco, così da contribuire al raggiungimento di un’economia circolare.
Signify – demo configuratore online per creare sistemi di illuminazione con stampa 3d
Rispetto ai metodi tradizionali di produzione dell’alluminio in pressofusione, la stampa 3D richiede meno energia e materiale. Secondo Signify, questo porta a una riduzione fino al 75% delle emissioni di CO2. Oltre a questo, l’illuminazione stampata con tecnologia 3D rispetta gli standard di illuminazione LED, risultando così la scelta più efficiente dal punto di vista energetico.
"Da sempre l’innovazione è nel DNA di Signify, una caratteristica che ci ha portato, nel nostro settore, ad essere la prima azienda a produrre strumenti per la stampa 3D su vasta scala, consolidando così il nostro posizionamento di leader nel campo dell’illuminazione", ha affermato Beatrice Sarnelli, Product Marketeer e 3D Champion di Signify Italia, Grecia e Israele. "Questa nuova tecnologia assicura inoltre una filiera più flessibile, rapida e rispettosa dell’ambiente. Tutto ciò senza dover rinunciare ad un elevato grado di personalizzazione, senza ingenti investimenti e lunghi cicli di sviluppo".
“Il concetto di condivisione per noi è fondamentale per portare il progetto di luce ad un livello superiore: nel dettaglio la famiglia Philips Hue di Signify può essere condivisa con i prodotti Miloox tramite l’utilizzo del portalampada E27 o E14 per creare una sinergia totale tra i nostri prodotti e la tecnologia Hue", ha commentato Mirko Mocenighi, Project Manager di Sforzin Illuminazione. "Presso la Boutique Sforzin Illuminazione di Milano, sede dell’evento, ogni giorno si forniscono servizi di progettazione illuminotecnica, sopralluoghi, e supervisione dei lavori in cantiere: lavorando in totale sinergia con gli Studi di Architettura. La nostra promessa è realizzare progetti di illuminazione su misura e sempre all’avanguardia"
credit foto: Signify.