Huawei presenta Tech by Her, progetto volto alla promozione della leadership femminile nel mondo digitale

Huawei é impegnata a creare opportunità  per le donne al fine di costruire una società  più digitale e inclusiva attraverso la piattaforma 'Women in Technology' che si declina in tre categorie di iniziative: Tech for Her, Tech with Her e Tech by Her.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nel corso di un evento svoltosi lo scorso 14 dicembre presso l’Aula Magna Aldo Cossu dell’Università degli Studi di Bari alla presenza di Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Bari|BAT, Huawei ha annunciato il lancio di "Tech by Her", programma mirato alla promozione della leadership femminile nel mondo della tecnologia, che prevede una serie di iniziative sviluppate insieme a diversi partner locali. 

Nel corso dell’evento, sono intervenuti anche Antonio Prota (moderatore ed esperto di turismo e marketing territoriale, Presidente di Ada Travel), Anna Maria Candela (Professore Ordinario di Analisi Matematica presso l’Università degli Studi di Bari), Mariarita Costanza (ingegnere elettronico e co-founder della startup Everywhere TEW (Travel Experience Work) e di Macnil), Katherina Ufnarovskaya (rappresentante del ‘Gruppo tecnico Parità di Genere’ di Confindustria Bari-BAT), Fabi Saad (ideatrice della app ‘Mulheres Positivas’), Fabio Romano (Head of Industry Ecosystem Development Huawei Italia), Giuseppe Pirlo (Professore Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni dell’Università degli Studi di Bari e Delegato del Rettore alla Terza Missione).

In collaborazione con il programma "Women Plus" promosso da Fabi Saad, ideatrice della omonima app "Mulheres Positivas", e grazie alla partnership con l’Università degli Studi di Bari, l’iniziativa globale di Huawei si inaugura in Italia con la sponsorizzazione di un progetto di studio sul divario digitale delle donne nel Mezzogiorno, patrocinato da Confindustria Bari|BAT e con la direzione scientifica di Giuseppe Pirlo. Partendo dall’analisi dello status quo, e attraverso la realizzazione di una serie di interviste e talk e di un docufilm, lo studio ha lo scopo di comprendere meglio il divario digitale nel Sud Italia e aiutare le comunità ad intraprendere delle azioni concrete basate sui dati raccolti, e anche di proporre dei modelli positivi di leadership femminile in grado di incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne al mondo ICT e alla digital economy.  I risultati dello studio saranno presentati nel secondo semestre del 2023.

Secondo il Women in Digital Scoreboard 2022, l’Italia si posiziona ancora al di sotto della media europea in ambiti come l’accesso a internet e l’uso delle tecnologie digitali, lo sviluppo di competenze necessarie per utilizzare le tecnologie digitali e partecipare alla loro progettazione, l’avanzamento verso ruoli decisionali e di leadership nel settore digitale. Il divario evidenziato dall’indice, rilevante sia sul piano della parità di genere che su quello economico, ha radici di tipo culturale.

In linea con l’SDG5 delle Nazioni Unite e la Gender Equality Strategy 2020-2025 dell’Unione Europea, nonché con le indicazioni del PNRR italiano, Huawei è impegnata a creare opportunità per le donne al fine di costruire una società più digitale e inclusiva attraverso la piattaforma "Women in Technology" che si declina in tre categorie di iniziative:
Tech for Her, utilizzare le tecnologie digitali per migliorare il benessere delle donne e creare valore per la società nel suo complesso;
Tech with Her, fornire alle donne opportunità di formazione sulle competenze ICT di cui hanno bisogno per ricoprire un ruolo attivo nel processo di trasformazione digitale del Paese;
Tech by Her, sostenere la leadership delle donne nella tecnologia condividendo esempi di role model e storie di successo, dando voce alle donne protagoniste del mondo ICT attraverso eventi e forum, promuovendo la parità di genere insieme a dipendenti e partner. 


Foto di copertina: Huawei; presenti: Antonio Prota, Anna Maria Candela, Mariarita Costanza, Katherina Ufnarovskaya, Fabi Saad e Fabio Romano. 

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