Oppo presenta white paper in cui esamina lo sviluppo del 6G con IA per la mobilita’ mondiale

Oppo considera l'intelligenza artificiale come la chiave per lo sviluppo della tecnologia 6G per trasformare cosଠil ruolo delle reti di comunicazione da 'connessione' a 'convergenza'. Con questo in mente, l'azienda propone una idea di design per il 6G 'versatile con kernel minimizzato' per aiutare a costruire il mondo mobile futuro.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Oppo ha presentato il suo nuovo white paper in cui illustra la sua visione di sviluppo della tecnologia di comunicazione di prossima generazione 6G basato su un sistema "versatile con kernel minimizzato". Il documento, intitolato "6G – A Versatile 6G with Minimized Kernel: To Build the Mobile World" delinea un sistema progettato per "modularizzare" le capacità 6G e "scorporare" in modo intelligente diversi moduli di capacità in base alle esigenze specifiche di qualsiasi scenario. Secondo l’azienda, questo sistema potrà consentire alle reti 6G di essere più flessibili ed efficienti nel fornire il supporto di comunicazione fondamentale per la convergenza di una massa di dispositivi e reti in futuro. 

Tra pochi giorni, al Mobile World Congress 2023 di Barcellona, Oppo ha previsto di mostrare in fiera alcuni prototipi di suoi dispositivi per applicazioni tecnologiche basate sulla comunicazione 6G.

Infografica Oppo 6G – A Versatile 6G with Minimized Kernel: To Build the Mobile World

Sulla base della propria visione di creare un mondo mobile in cui il mondo virtuale e il mondo reale sono interconnessi, Oppo considera fondamentale per lo sviluppo della tecnologia 6G l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle reti di comunicazione, che non saranno più limitate solo alla trasmissione di dati ma potranno trasmettere e distribuire modelli di IA. Tra questi, agenti di IA addestrati potranno servire da intermediari per aiutare le persone a gestire e controllare ogni dinamica. Alcuni agenti di IA non possono esistere nel mondo fisico ma solo nel mondo virtuale. In questi casi, modelli digitali che rappresentano oggetti fisici saranno costruiti nel mondo virtuale per consentire il controllo del mondo fisico attraverso questi proxy virtuali. La connettività 6G potrà così contribuire alla progressione dell’Internet of Things (IoT) da una serie di dispositivi connessi a una serie di dispositivi convergenti che operano come parte di reti intelligenti.

Per rendere tutto ciò possibile, Oppo propone un design del sistema 6G con "kernel ridotto al minimo" per fornire le funzionalità di base condivise da tutti i sottosistemi della rete come l’intelligenza artificiale nativa, la condivisione dello spettro e la sicurezza e molteplici "sottosistemi 6G". Secondo l’azienda, questo sistema rispetto ad un sistema di parametri scalabili con sezioni di rete per l’allocazione delle risorse di rete già utilizzato in 5G può consentire alla tecnologia 6G di essere ottimizzata meglio per le applicazioni verticali.

Sarà l’IA integrata nella tecnologia 6G a permettere alla rete di distribuire con maggiore efficienza le diverse capacità dei sottosistemi 6G alle applicazioni verticali corrispondenti. Al contempo, verranno impiegate soluzioni di sicurezza per proteggere i dati di servizio mentre la tecnologia blockchain sarà utilizzata dalla gestione e dalla condivisione delle frequenze flessibili per semplificare l’allocazione, la gestione e migliorare l’efficienza di utilizzo.

Per soddisfare le diverse esigenze delle varie applicazioni sulle reti, sono previste ottimizzazioni separate per quattro funzionalità – tra cui Clouding, Critical IoT, Ubiquitous IoT e Sensing – con uno o più sottosistemi progettati per ciascuna di queste. Sottosistemi combinabili e attivabili su richiesta attraverso l’IA per servire diversi settori e applicazioni.

Per esempio, il sottosistema di rete non terrestre 6G può introdurre la capacità di comunicazione satellitare aggiuntive nel sistema 6G a supporto di una più ampia copertura di rete per servire meglio le applicazioni che impongono requisiti più elevati alla copertura rispetto alle alte velocità di trasmissione dei dati. Altro esempio, il sottosistema di rilevamento 6G, che integra sia le tecnologie di comunicazione sia quelle di rilevamento. La capacità di localizzazione parziale è già possibile con il 5G, tuttavia, con il 6G, la funzionalità di rilevamento ubiquo sarà realizzato grazie all’introduzione di nuove capacità di rilevamento. Catturando ogni dettaglio nel mondo fisico, le reti 6G saranno in grado di supportare la costruzione di modelli virtuali di oggetti fisici da replicare nel mondo virtuale.

La ricerca sulla tecnologia 6G è solo agli inizi, con Oppo che ha iniziato ad interessarsi di questa tecnologia nel 2019 concentrandosi soprattutto nell’integrazione dell’IA e nelle comunicazioni wireless, nella tecnologia zero-power, in progetti incentrati sull’utente, nell’integrazione di comunicazioni e rilevamento, nelle reti non terrestri e nelle comunicazioni ottiche terahertz/wireless. In termini di standardizzazione, l’azienda partecipa ad organizzazioni globali tra cui ITU, 3GPP, CCSA, IMT-2030 Promotion Group e Future Forum.

Nel frattempo, Samsung ha presentato nel 2022 un suo white paper in cui illustra la sua visione e i suoi piani per prepararsi al sistema di comunicazione di prossima generazione.

Il documento "6G – A Versatile 6G with Minimized Kernel: To Build the Mobile World" può essere consultato al completo all’indirizzo www.oppo.com/content/dam/oppo/common/mkt/footer/OPPO-6G-White-Paper-EN.pdf

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