Samsung brevetta Apps Edge per espandere le funzioni dei telefoni Edge

Samsung si prepara a rendere possibile agli sviluppatori di terze parti di creare nuove applicazioni capaci di sfruttare meglio i lati del display inclinato delle versioni 'edge' dei dispositivi top di gamma. Una nuova domanda di brevetto lo conferma.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Con l’arrivo previsto di due nuovi smartphone con i bordi curvi, il Galaxy S6 Plus e il Galaxy Note 5 Edge, dopo aver lanciato Note edge e Galaxy S6 edge, Samsung avrebbe intenzione di espandere le funzionalità dei suddetti terminali con l’obiettivo di sfruttare al meglio i bordi curvi dei display.

A conferma di questo vi è la richiesta di un brevetto presentata dal produttore sudcoreano presso lo US Patent and Trademark Office, chiamato ‘Apps Edge‘, presumibilmente utile per creare nuove applicazioni che avranno lo scopo appunto di sfruttare meglio i lati del display inclinato sulle versioni "edge" dei dispositivi top di gamma di Samsung.

Apps Edge serve apparentemente, come riportato nell’istanza, per "l’organizzazione e consentire un rapido accesso alle applicazioni di uso frequente", confermando che si tratta di un sistema di collegamento alle apps installate sul telefono, da avviare dal lato dello schermo.

Già ora gli utenti degli smartphone ‘edge’ possono aggiungere collegamenti alle applicazioni sui lati del loro telefono, ma con Apps Edge Samsung potrebbe avere in programma di aprire le porte agli sviluppatori di terze parti, che hanno accesso alle API ora, ma non sono ancora in grado di creare widget da mostrare sui lati.

Al momento c’è poco interesse tra gli utenti nei confronti dei telefoni con i lati del display curvato, soprattutto per il fatto che il costo è maggiore di circa 100 euro rispetto la versione normale ‘a display piatto’ dello stesso device. Se, tuttavia, gli sviluppatori inizieranno a creare nuove esperienze che sfrutteranno i lati curvati dei telefoni, allora Samsung potrebbe cambiare le cose. 

Samsung, brevetto Apps Edge

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