Samsung Electronics ha presentato il suo nuovo sensore di immagine da 200 megapixel, l’ISOCELL HP2. Si tratta del successore dell’ISOCELL HP1 presentato nel 2021, anch’esso da 200MP, rispetto al quale è realizzato con una tecnologia pixel migliorata. Racchiude, infatti, pixel da 0,6 micrometri (um) in un sensore da 1/1,3 pollici, una dimensione ampiamente utilizzata nelle principali fotocamere degli smartphone da 108MP. In questo modo, i produttori saranno in grado di realizzare smartphone con un sensore d’immagine di risoluzione maggiore (200MP) senza far sporgere di più il modulo fotografico rispetto ad uno smartphone con sensore da 108MP.
"Il Samsung ISOCELL HP2 sfrutta le tecnologie dei sensori di immagine ad alta risoluzione di Samsung e il know-how all’avanguardia per dettagli epici", ha dichiarato JoonSeo Yim, Executive Vice President of Sensor Business Team di Samsung Electronics. “La nostra leadership deriva dalle innovative tecnologie dei pixel che consentono ai nostri sensori di andare oltre il numero e le dimensioni dei pixel. Continueremo ad aprire nuovi orizzonti e a consolidare la nostra presenza nel mercato in espansione dei sensori ad altissima risoluzione”.
HP2 include la tecnologia di pixel-binning Tetra2 dell’azienda sudcoreana, progettata per simulare diverse dimensioni dei pixel per adattarsi a diversi livelli di illuminazione. Funziona così: in ambienti scarsamente illuminati, il sensore si trasforma in un sensore di immagine da 50MP con pixel da 1,2um o da 12,5MP con pixel da 2,4um combinando da quattro a 16pixel vicini. HP2 può anche catturare video in 8k a 30 fotogrammi al secondo (fps), approssimativamente a circa 33MP, l’HP2 passa alla modalità 50MP a 1,2um per ridurre al minimo il ritaglio e acquisire una parte maggiore della scena.
Samsung ISOCELL HP2
Questo nuovo sensore, inoltre, introduce la nuova tecnologia Dual Vertical Transfer Gate (D-VTG) dell’azienda sudcoreana, sviluppata per ridurre l’effetto di ‘sbiadito’ che solitamente le immagini hanno quando catturate in ambienti molto illuminati. Funziona così: in un fotodiodo all’interno di ciascun pixel, un gate di trasferimento di tensione è posizionato sul fondo per trasportare gli elettroni dai pixel allo strato logico. D-VTG aggiunge un secondo gate di trasferimento nel pixel, aumentando la capacità full-well del pixel di oltre il 33%. Con più elettroni immagazzinati e trasferimenti di segnale, questa tecnologia può ridurre la sovraesposizione e migliorare la riproduzione dei colori, soprattutto in condizioni di luce intensa nell’ambiente in cui si cattura.
In uno scenario opposto, ossia quando si cattura in condizioni di scarsa illuminazione nell’ambiente, HP2 offre una messa a fuoco automatica supportata da Super QPD, una tecnologia progettata per consentire al sensore di utilizzare tutti i 200 milioni di pixel del sensore come punti di riferimento per la messa a fuoco, raggruppati a quattro pixel adiacenti per riconoscere i cambiamenti del pattern sia orizzontale che verticale. Secondo l’azienda, utilizzando i dati del pattern insieme al numero di punti di riferimento, il sensore può eseguire una messa a fuoco automatica più rapida e precisa, anche in un ambiente scarsamente illuminato.
Infine, HP2 è in grado di catturare immagini in HDR, quindi con alta gamma dinamica, con la funzione DSG in modalità 50MP che applica due valori di conversione separati al segnale analogico ricevuto a livello di pixel, e con la soluzione Smart-ISO Pro che combina diversi livelli di letture ISO da una singola esposizione per consentire alla fotocamera di acquisire immagini da 12,5MP e video 4K a 60 fps in HDR.
Samsung ha detto che ISOCELL HP2 è ora in fase di produzione di massa, il che significa che è pronto per l’utilizzo in smartphone commerciali, e che è destinato a smartphone premium di fascia alta. E’ altamente probabile, ma nulla di ufficiale, che vedremo debuttare questo sensore nella nuova serie di smartphone Galaxy S23 che sarà annunciata al prossimo evento #GalaxyUnpacked dell’azienda sudcoreana, in programma il prossimo 1 febbraio 2023.
