Saturno: Tra Scorpione e Bilancia, possibile ammirarlo nel suo splendore

Evento speciale per gli amanti dell'astronomia: Saturno si mostrerà nel suo splendore con possibilità di vederlo anche a occhio nudo. Con un semplice telescopio, possibile ammirare gli anelli gassosi.

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Redazione

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Saturno, il pianeta ornato dagli splendidi anelli, brillerà nello spazio al punto da essere facilmente visibile anche con i normali telescopi amatoriali e in alcune parti del globo, visibile a occhio nudo.

Saturno infatti è l’ultimo pianeta del nostro sistema, visibile in determinate occasioni, a occhio nudo. I primi abitanti della Terra ad osservarlo furono infatti i babilonesi, mentre Galileo fu il primo astronomo ad osservarlo quasi nella sua totale interezza e particolarità.

A partire dalle ore 23, basterà puntare il proprio telescopio in direzione sud est per ammirare il gigante gassoso, situato tra la costellazione dello Scorpione e quella della Bilancia.

Gli scoprioni lo sanno: Il pianeta influenzerà, astrologicamente parlando, i nati nel segno dello Scorpione ancora per poco, fino a Ottobre – Novembre quando il pianeta dovrebbe passare nella costellazione del Sagittario.

L’evento sarà festeggiato in tutta Italia con centinaia di iniziative, seminari ed eventi con i quali si potranno conoscere i tanti aspetti di questo meraviglioso pianeta.

Le scoperte degli ultimi anni hanno permesso di identificare al meglio questo particolare pianeta che, per le sue tipicità, è considerato il più bello del nostro sistema solare.

Con una massa pari a 95 volte quella terrestre, Saturno è circondato da una infinità di satelliti naturali (ad oggi quantificati in 62) e adornato da 16 anelli gassosi.
I suoi anelli sono costituiti da un pulviscolo di materia ghiacciata, che rappresentano ancora oggi un mistero, con diverse teorie relative alla loro formazione.

E’ il sesto pianeta in ordine di distanza dal sole e dista dalla nostra stella, da un minimo di 1,3 ad un massimo di 1,4 miliardi di chilometri.

Il suo moto di rivoluzione e rotazione, fa si che un giorno duri appena poche ore, mentre l’anno solare ne dura 29 di quelli terrestri.
Se abitassimo su Saturno, avremmo una vita scandita in maniera totalmente diversa: potremmo infatti vivere appena 4 estati e altrettanti inverni.

Tuttavia, la vita su questo pianeta sarebbe improbabile: la superficie è per lo più gassosa e l’atmosfera è composta quasi totalmente da idrogeno (97%) ed elio (3%), con una composizione simile a quella del Sole.

La Sonda Cassini su Dione

Nel frattempo, la sonda Cassini si appresta ad effettuare un volo radente, per cosi dire, su Dione, satellite di Saturno, passando e spiando il pianeta da circa 500 chilometri di distanza.

  
Il satelline Dione è praticamente sconosciuto ed osservato casualmente in una foto scattata da oltre 60.000 chilometri di distanza.
 
Dione sarà l’ultimo obiettivo di Cassini prima di posizionarsi sopra il polo sud di Saturno e iniziare cosi a studiare uno degli anelli di Saturno.
 
In precedenza, la sonda Cassini aveva esplorato l’altro satellite, Encelado, uno dei possibili pianeti potenzialmente abitabili grazie alla presenza di acqua allo stato solido.

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