Facebook apre a Parigi un Centro di ricerca di Intelligenza Artificiale

Facebook sta aprendo un nuovo laboratorio di ricerca sull'intelligenza artificiale a Parigi dopo la nomina di un team dedicato con 6 ricercatori provenienti da istituzioni pubbliche e private.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Facebook sta aprendo un nuovo laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale a Parigi dopo la nomina di un team dedicato con 6 ricercatori provenienti da istituzioni pubbliche e private.

Il professore della New York University che supervisiona il team che si occupa di AI (Intelligenza Artificiale) per l’azienda, Yann LeCun, è nato e cresciuto a Parigi. LeCun ha raccontato a Wired che lui e la società sono interessati ad investire sui talenti in Europa. Oltre a Londra, dice, Parigi era una scelta ovvia dove aprire un nuovo laboratorio. "Abbiamo in programma di lavorare apertamente con e investire nella comunità di ricerca di AI, in Francia, l’Unione europea, e non solo", ha scritto in un post sul blog che annuncia la mossa.

Per Facebook, si tratta del terzo laboratorio di questo tipo dopo quelli aperti in California e New York. Obiettivo del centro sarà sviluppare settori come il trattamento automatico del linguaggio, il riconoscimento del linguaggio il riconoscimento di immagini.

LeCun è uno dei ricercatori al centro di un movimento AI noto come ‘deep learning’ o ‘apprendimento approfondito‘. E’ quel campo di ricerca dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale che si basa su diversi livelli di rappresentazione, corrispondenti a gerarchie di caratteristiche di fattori o concetti, dove i concetti di alto livello sono definiti sulla base di quelli di basso.

Dal 1980, LeCun e un piccolo gruppo di altri ricercatori hanno lavorato per costruire reti di hardware che sono dotate approssimativamente delle reti di neuroni di un cervello. Negli ultimi anni, aziende del calibro di Facebook, Google e Microsoft hanno abbracciato queste "reti neurali", come un modo di gestire tutto, dalla voce al riconoscimento delle immagini.

Un altro ricercatore che abbraccia questo movimento è il professor Geoff Hinton dell’ Università di Toronto, che lavora ora in Google. Come Facebook, Google sta investendo pesantemente in questa tecnologia in rapida evoluzione, e le due società sono in competizione avere i migliori talenti. Dopo aver acquisito una startup di deep learning chiamata DeepMind, con sede nel Regno Unito e fondata da un ricercatore inglese di nome Demis Hassabis, Google gestisce già un laboratorio europeo di AI.

Chris Nicholson, fondatore della startup Skymindcon sede a San Francisco, che si occupa di AI, ritiene che molte delle figure chiave dietro l”apprendimento approfondito’ sono europee, tra cui non solo LeCun, Hinton e Hassabis, ma anche il professore Yoshua Bengio dell’Università di Montreal (anche se ha studiato in Canada). "Tutti sono ora impiegati da organizzazioni nordamericane", dice Nicholson.

Oggi, Facebook utilizza il deep learning come un modo per riconoscere le immagini sul suo social network, e sta esplorando la tecnologia come un mezzo per personalizzare le News Feed degli utenti in modo che possano avere accesso con molta più probabilità a ciò che loro interessa. Il prossimo grande passo, LeCun dice, è l’elaborazione del linguaggio naturale, che mira a dare alle macchine il potere di capire non solo le singole parole ma intere frasi e paragrafi.

Impostazioni privacy