Facebook: Trending Topics automatici, eliminato intervento umano dopo le critiche

Il nuovo sistema di Argomenti di Tendenza di Facebook viene gestito interamente da algoritmi riducendo prima e azzerando poi ogni possibile intervento umano nella selezione delle notizie cosi come degli argomenti.

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Redazione

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Facebook ha presentato alcune modifiche alla funzione Trending Topics del social network con lo scopo di rendere il prodotto più automatizzato, non mostrando più alle persone le descrizioni per gli argomenti di tendenza ma semplicemente mostrando la tendenza che puo’ essere una parola, una frase, un hashtag, ecc. Chi vuole approdondire quell’elemento di tendenza, può passare il cursore sopra di essa per far comparire una piccola finestra con una storia correlata.

Ricordate lo scandalo emerso qualche mese fa, dove si era appreso che le notizie riportate nel sistema di analisi trend di Facebook fossero pilotate dalle scelte redazionali? Facebook ha ora deciso di eliminare la discrezionalità umana affidando il proprio sistema da un algoritmo per valutare e gestire in totale autonomia tutto quello che concerne i trending topics, ovvero gli argomenti di tendenza.

Come forse saprete, Facebook sfrutta la logica degli argomenti di tendenza per dare maggiore visibilità ad un certo tipo di notizie secondo la logica che se un argomento va per la maggiore in un determinato momento, gli utenti avranno maggiore interesse a visualizzarlo.

Se in passato questo era in parte gestito da redattori in carne e ossa, ora il sistema sarà interamente basato su una serie di algoritmi.

Uno dei primi cambiamenti evidenti riguarda la descrizione connessa al trend. In passato, infatti, si sfruttavano editori umani e fonti giornalistiche per realizzare i trend, cosa che ora saranno limitati ad una semplice parola chiave. Data la parola chiave di estrazione, il sistema analizzerà tutto il flusso dati per individuare gli argomenti maggiormente trattati sul social network per poter cosi delinare i trending topic.

Cosi come dichiarato ufficialmente da Facebook, l’algoritmo alla base di questo sistema si basa sulla lettura e comprensione dei testi scritti dagli utenti al fine di individuare gli argomenti trattati, elaborarli e individuare cosi quelli più interessanti. In passato, dopo la fase di analisi iniziale, un team di redattori verifica e aggiustava il tutto prima di procedere alla fase definitiva.

Facebook ha aggiunto la funzione Trending nel 2014, e simile alla ricerca è stata progettata per aiutare le persone a scoprire le conversazioni interessanti e importanti che accadono su Facebook, scoprendo notizie degli eventi provenienti da tutto il mondo.

Facebook nel suo blog chiarisce che, come gran parte del contenuto che si vede attraverso Facebook, l’elenco degli argomenti che si vede resta ancora personalizzato – dopo la modifica – sulla base di una serie di fattori, tra cui le pagine che piacciono, la posizione geografica, gli argomenti di tendenza con cui si ha interagito in precedenza, e ciò che è di tendenza in Facebook in generale.

Facebook specifica, inoltre, che ci sono ancora persone coinvolte nel processo di gestione degli Argomenti di Tendenza, anche dopo la modifica, al fine di garantire che gli argomenti che appaiono nell’elenco siano di alta qualità – per esempio, una persona serve per confermare che un dato argomento è legato ad un evento di stretta attualità.

Facebook Trending Topics prima e dopo

Perché la modifica? Come sopra anticipato, dietro allle tendenze c’era una persona reale, dipendente di Facebook, che scriveva le brevi descrizioni che comparivano al fianco di un elemento popolare, e scrivere queste descrizioni richiedeva del tempo. Con la modifica ora apportata, la descrizione sparisce nei trending topics, con l’obiettivo di "mostrare le tendenze al maggior numero possibile di persone, cosa che sarebbe stato difficile da fare se ci fossimo basati esclusivamente su argomenti riassunti a mano" ha spiegato Facebook in un post sul suo blog. "Un processo più algoritmicamente guidato ci permette di gestire le tendenze meglio per coprire più argomenti e renderli disponibile ad un maggior numero di persone nel mondo nel corso del tempo. Questo è qualcosa che abbiamo sempre sperato di fare, ma stiamo facendo questi cambiamenti ora considerati i feedback che abbiamo ottenuto da parte della comunità di Facebook all’inizio di quest’anno". La funzione Trending di Facebook ha ricevuto dall’inizio di quest’anno diverse critiche, con l’accusa piu’ grave che chi scriveva le descrizioni era in grado di influenzare le opinioni degli utenti – una frase scritta in un modo piuttosto che in un altro su una notizia di tendenza legata alle elezioni politiche, per esempio, puo’ assumere un significato diverso per un utente rispetto ad un altro.

Cosa cambia: Invece di vedere una descrizione negli argomenti di tendenza, potrai ora vedere un argomento semplificato – per esempio, #PhelpsFace o NASA – così come il numero di persone che parlano di quel particolare argomento su Facebook. L’algoritmo tiene conto del numero di post originali che menzionano l’argomento e le azioni (like, condivisioni, commenti) ad esso legate. Per vedere di più su ciò che si dice su un argomento, è possibile passare sopra col mouse o fare clic su di esso, per far comparire cosi’ una finestra con i risultati di ricerca con le fonti di notizie legate a quell’argomento, i messaggi che parlano di esso e una notizia originale selezionata automaticamente con un estratto direttamente dall’articolo. Come prima, articoli e post che appaiono nei risultati di ricerca sono selezionati sulla base di un algoritmo che tiene in considerazione di menzioni, commenti, likes, ecc. raccolti in un breve periodo di tempo (argomento di tendenza = che in breve tempo fa parlare molto di esso). 

Facebook, nuovi Trending Topics

Cosa fa di un argomento, un trending topics, ovvero un argomento di tendenza?

Facebook ha stabilito alcune linee guida per valutare i vari accadimenti e tutto quello che viene scritto ogni secondo. Queste sotto riportate erano le linee guida a disposizione dei redattori che in qualche modo sono state incluse negli algoritmi.

1) Essere unico e non ripetitvo
Gli eventi ripetitivi e continuati hanno una limitazione nel poter essere considerati di tendenza. Per esempio #pranzo non può essere considerato meritevole di questa classificazione essendo ricorrente e per nulla speciale.

2) Mancanza di fonti
Se l’evento non ha sufficienti fonti autorevoli non può essere considerato affidabile. Nel dubbio, si sceglie la via della precauzione.

3) Eventi duplicati
Caso tipico per esempio di una manifestazione. Pensate alle recenti Olimpiadi di Rio, in questo caso l’argomento sarebbe stato #Olimpiadi e non tutti i vari eventi sportivi collegati che avrebbero invaso letteralmente la classifia dei trend. Stesso discorso per #SeriaA che includerebbe tutte le #PartitaAvsB.

4) Hashtags Spazzatura
Si eliminano tutti quegli hashtags che non apportano reale valore al trend ma rappresentano elementi di scarsa rilevanza. Il caso riportato da Facebook riguarda #candy in riferimento ad Halloween.

5) Contenuto stagnante
Dopo un paio di giorni, se l’evento non evolve in storie interessanti, anche se comunque in corso, il trend viene retrocesso

6) Bufale
Punto dolente di Facebook. Un sistema di occupa di verificare e blacklistare tutti i possibili trend che in qualche modo sono riconducibili a bufale o notizie con fonti non attendibili.

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