Facebook, troppe condivisioni penalizzano

Facebook va a penalizzare i contenuti degli utenti che condividono un sacco di link ogni giorno perchè potrebbero essere legati a spam, disinformazione e fake news.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Il 30 giugno 2017 Facebook ha modificato ancora una volta l’algoritmo del News Feed, la pagina in cui vengono consigliati ad ogni utente contenuti condivisi da amici e pagine che segue, con l’obiettivo di ridurre lo spam e le fake news.

L’aggiornamento è stato fatto per "aiutare a ridurre i link di bassa qualità in News Feed" ha spiegato Adam Mosseri, VP di Facebook per il News Feed, nel blog aziendale. "Stiamo lavorando sempre per migliorare l’esperienza delle persone in News Feed mostrando più storie che riteniamo che le persone troveranno informative e divertenti."

Mosseri ha spiegato che Facebook ha condotto una ricerca dalla quale è emerso che nel social network è presente un piccolo gruppo di persone che condividono regolarmente enormi quantità di posti pubblici ogni giorno, andando cosi’ a creare dei contenuti ‘spam’ visibili nei feed di altre persone. La ricerca ha mostrato inoltre che i link che questo gruppo di persone condivide tendenzialmente includono contenuti di bassa qualità come clickbait, post con titoli sensazionalistici (che hanno parole che attirano l’attenzione ma che rimandano ad articoli di scarsa qualità) e disinformazione (fake news). Di conseguenza, la società si è attivata per andare a ridurre l’influenza che questo gruppo di persone definite ‘spammer’ ha nella community e ridurre la priorità dei link che condividono con maggiore frequenza rispetto la media dei partecipanti ‘regolari’ alla community.

In altre parole, Facebook va a penalizzare i contenuti degli utenti che condividono un sacco di contenuti ogni giorno. Facebook non ha tuttavia condiviso il numero di condivisioni oltre il quale un utente inizia ad essere considerato uno ‘spammer’.

Mosseri tiene a precisare che il numero di post condivisi da una stessa persone è solo uno dei molti altri segnali che possono influire sulla priorità di classificazione di questo tipo di post, chiarendo che questo aggiornamento all’algoritmo del News Feed va ad applicarsi solamente ai collegamenti, ad esempio un singolo articolo, non a domini, pagine, video, foto, o aggiornamenti di stato.

"Uno dei nostri principali valori di Feed News è che News Feed dovrebbe essere informativo" ha spiegato Mosseri. "Cercando di andare a migliorare il feed di notizie, siamo in grado di mostrare più storie che le persone possono trovare informative e ridurre la diffusione di collegamenti problematici come il clickbait, il sensazionalismo e la disinformazione".

Chi gestisce una Pagina su Facebook ora si starà chiedendo se questo aggiornamento potrà avere impatti sulla propria pagina. Secondo Mosseri, la maggior parte dei publisher non vedrà modifiche significative nella distribuzione dei propri contenuti nei News Feed degli utenti che seguono la loro Pagina. Tuttavia, gli editori che hanno potuto contare su una distribuzione "significativa" da parte di persone che condividono regolarmente grandi quantità di posti pubblicamente ogni giorno potrebbero vedere una riduzione della distribuzione di link da queste persone. "Come sempre, gli editori dovrebbero tenere a mente queste linee guida fondamentali per raggiungere il loro pubblico su Facebook e continuare a pubblicare storie che sono rilevanti per il loro pubblico e che i loro lettori ritengono informative" ha spiegato Mosseri.

Impostazioni privacy