Facebook racconta la conversazione dopo 25 anni dal primo SMS inviato

In occasione dei 25 anni trascorsi dal primo SMS inviato, il team di Messenger ha condiviso interessanti informazioni su come è cambiata la messaggistica, sfatando alcuni miti come quello secondo cui le interazioni 'faccia-a-faccia' sono diminuite per colpa delle chat.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il 3 dicembre 2017 si sono festeggiati i 25 anni trascorsi dal primo messaggio SMS inviato. Il testo dell’SMS conteneva un semplice saluto, che è stato spedito dall’ingegnere del software Neil Papworth. Per l’occasione, il team di Messenger ha condiviso interessanti informazioni su come è cambiata la messaggistica negli ultimi anni, che andiamo qui sotto a riassumere.

25 anni fa non esistevano gli smartphone, i telefoni cellulari erano decisamente molto più grandi e i tempi per avviare una comunicazione con un’altra persona erano molto più lunghi rispetto ad oggi. Dal momento in cui è stato inviato il primo SMS la tecnologia è cambiata e al contempo l’arte della conversazione si è evoluta. Oggi sono miliardi le persone che utilizzano la messaggistica come modo per connettersi con le persone e le aziende a cui tengono, sia per l’invio di una semplice nota testuale che per condividere momenti attraverso foto e video oppure per fare gli auguri di buon compleanno o dimostrare vicinanza durante un periodo difficile.

La messaggistica è quindi importante, oggi quasi piu’ di una telefonata. Secondo i risultati di un recente studio condotto e commissionato dal team di Messenger, circa l’80% degli adulti e il 91% degli adolescenti inviano almeno un messaggio ogni giorno. Con la tecnologia che è sempre piu’ presente nella vita di sempre piu’ persone in tutto il mondo, oggi è possibile connettersi e condividere con le persone come mai prima è stato possibile.

Con questo studio, Facebook ha voluto approfondire il modo in cui la conversazione a livello globale globale si è evoluta, provando ad immaginare fino a dove ariverà nei prossimi anni, oltre a capire se alcuni miti comunemente ritenuti siano veri.

"In Messenger crediamo nel potere dei messaggi di creare connessioni significative" racconta il team dietro il servizio di messaggistica di Facebook. "Crediamo nel loro potere di coinvolgere e unire le persone che ne fanno uso".

Secondo Facebook, cio’ che è emerso dallo studio è che la messaggistica risulta "non essere un muro, ma piuttosto un ponte che ci avvicina".

Facebook smentisce o conferma alcuni miti legati alla messaggistica

Facebook sfata 5 miti legati alla messaggistica

MITO 1: Più ci ritiriamo nei nostri telefoni, meno ci connettiamo con gli altri. Realtà: più le nostre opzioni di comunicazione sono diverse, più frequenti diventano le nostre conversazioni.

MITO 2: Dovremmo sentirci in colpa per le "sidebars", le chat tra due o più persone mentre si trovano in una stanza con altre persone. Realtà: le sidebars in realtà migliorano il cameratismo e hanno uno scopo positivo.

MITO 3: Le emoji riducono i nostri messaggi e rendono più difficile comuncare tra le generazioni più anziane. Realtà: anche le persone sopra i 55 anni dicono di esprimersi meglio attraverso le immagini che le parole.

MITO 4: Più comunichiamo con i messaggi, meno ci incontriamo di persona. Realtà: in tutto il mondo, coloro che si scambiano messaggi più spesso interagiscono con gli altri di persona.

MITO 5: La messaggistica è meno significativa o espressiva rispetto alle chat faccia-a-faccia, consentendo alle persone di nascondersi dietro i loro schermi. Realtà: Le persone dicono che la messaggistica le aiuta ad essere più audaci, offrendo un riflesso più fedele di chi sono.

Con dati alla mano, andiamo ora ad analizzare mito per mito nel dettaglio.

Piu’ dispositivi portano a piu’ comunicazione

Secondo Facebook, "più dispositivi portano a più comunicazione".

Mentre aclune persone ritengono che l’era digitale abbia i suoi compromessi nella comunicazione, lo studio condotto dalla società rivela che il variegato kit di strumenti dei canali disponibili ha migliorato e approfondito il modo in cui le persone si connettono con gli altri.

La messaggistica è una parte fondamentale della vita di tutti i giorni: l’80% degli adulti (19-64 anni) e il 91% degli adolescenti (13-18 anni) in tutto il mondo riceve messaggi ogni giorno. Negli ultimi due anni c’è stato un aumento della comunicazione: le persone hanno aumentato il loro utilizzo di vari canali di comunicazione, con i primi cinque che sono: messaggistica (67%), social media (48%), email (47%), video chat (47 percento) e comunicazione faccia-a-faccia (38 percento).

Secondo Facebook, quindi, il fatto che gli utenti abbiano piu’ modalità di comunicazione significa maggiore soddisfazione sociale: man mano che aumentano le modalità di comunicazione, le persone segnalano conversazioni sempre più autentiche.

Infografica Mito 1

Le conversazioni Sidebar rafforzano le Relazioni

Si dice che conversazioni definite ‘Sidebars’ – le chat segrete non verbali che le persone tengono sui loro telefoni durante le riunioni, le cene, i programmi televisivi – abbiano una brutta reputazione. La ricerca di Facebook dice che sono in aumento e si svolgono in tutto il mondo.

Per potersi ritenere utili, tuttavia, le sidebars "devono servire a uno scopo". Dallo studio si apprende che una conversazione ‘sidebar’ – una conversazione quindi laterale/distaccata rispetto a cio’ che accade nell’ambiente in cui si trova la persona – attira "più persone facilitando relazioni intime e promuove l’intimità".

La maggior parte delle persone ammette di intrattenere conversazioni sidebar (71%) e il 62% di queste dicono che la messaggistica le fa sentire più vicine agli amici, contro il 36% di coloro che non intrattengono questo tipo di conversazioni.

Le conversazioni sidebar sono in tutto il mondo: le persone di vari paesi e gruppi di età si dedicano a questo tipo di conversazioni, soprattutto i millennials (82%) e gli adolescenti (79%).

Le conversazioni sidebar avvengono in contesti sociali: si verificano principalmente in occasione di eventi sociali e riunioni di famiglia – secondo gli intervistati queste conversazioni in questi momenti hanno il loro potere di rafforzare il relazionarsi con gli altri.

Infografica Mito 2

Un nuovo linguaggio di geroglifici

Le emoji riducono la lunghezza dei messaggi e rendono più difficile comunicare tra le generazioni più anziane? Facebook ricorda a tal proposito che la storia umana ha dimostrato che le immagini valgono più delle parole. "Con l’avvento della comunicazione visiva, si sta tornando ad avere piu’ espressioni visive guidate da un desiderio di intimità in un mondo frenetico con un bisogno urgente di esprimere emozioni" secondo il team di Messenger. Questo si traduce in un nuovo vocabolario di emoji, GIF e messaggistica che ruota attorno alla fotocamera, che sta rendendo le persone piu’ espressive che mai.

La messaggistica visiva è il nuovo linguaggio universale: la maggior parte delle persone intervistate (57%) risponde ad un messaggio con una GIF, mentre il 56% invia un messaggio utilizzando solo emoji.

Emoji e GIF sono senza età: il 77% delle persone di età superiore ai 55 anni utilizza le emoji per comunicare mentre oltre la metà (53%) utilizza le immagini animate (GIF).

I messaggi visivi portano a conversazioni migliori: le persone che comunicano frequentemente con le immagini hanno migliori conversazioni rispetto a coloro che non usano le immagini.

Infografica Mito 3

E’ opinione di molte persone che la messaggistica ha sostituito altre forme di comunicazione nelle loro vite. Tuttavia, in tutto il mondo, le conversazioni face-to-face continuano ad aumentare, il che suggerisce che potrebbe esserci una correlazione tra l’aumento dei messaggi scambiati e l’aumento delle connessioni di persona.

La messaggistica sostituisce altri canali di comunicazione: metà della popolazione riporta che la messaggistica ha sostituito altre forme di comunicazione, con il 67% delle persone che manda messaggi più di quanti ne mandava due anni fa.

Più messaggi inviati equivale a maggiori connessioni di persona: le persone che inviano più messaggi hanno il 52% di probabilità in più di parlare faccia a faccia con un’altra persona rispetto a chi manda meno messaggi.

Le conversazioni faccia a faccia sono in aumento in tutto il mondo: in tutti i mercati da cui provengono gli intervistati riferiscono di avere aumentato le interazioni di persona, con l’aumento maggiore riscontrato in Brasile (+ 33%), Francia (+22%), Germania (+21%) e gli Stati Uniti (+20%).

Infografica Mito 4

Conversazioni piu’ autentiche

Per alcune persone – in particolare quelle meno a proprio agio con altre forme di comunicazione – la messaggistica apre le porte a dialoghi più autentici. Lo studio di Facebook mostra che la messaggistica rimuove i filtri e "limiti emotivi". Attraverso la messaggistica, le persone sono più audaci, più impulsive e più oneste. Questo, suggeriscono i risultati del sondaggio, porta a conversazioni più autentiche.

Delle persone che messaggiano, il 66 per cento dice di avere conversazioni più autentiche, mentre il 61 per cento di avere relazioni più autentiche.

Prima arriva l’app di appuntamenti, poi arriva la messaggistica: un terzo delle persone (34%) che hanno iniziato una conversazione su un’app di appuntamenti continuerà la conversazione attraverso la messaggistica, rispetto ad un quarto delle persone (26%) che continua a conversare di persona.

Infografica Mito 5

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