Trump censurato dai social per aver sminuito la pericolosita’ del Covid19

Il Presidente degli USA ha paragonato sui social il Covid19 all'influenza stagionale, minimizzando la pericolosità  del nuovo Coronavirus: Twitter e Facebook hanno censurato i post.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump era stato ricoverato in un ospedale militare nei giorni scorsi in seguito alla sua positività al Covid19, virus che ha quasi sempre considerato essere relativamente poco pericoloso. Ha fatto di tutto per essere dimesso dalla struttura ospedaliera in cui si trovava nel più breve tempo possibile, anche decidendo ciò che i medici che lo seguivano avrebbero dovuto dire alle conferenze stampa per non far rivelare troppo del suo stato di salute. Dopo aver lasciato l’ospedale, Trump ha ribadito che ritiene il nuovo coronavirus poco pericoloso, paragonandolo all’influenza stagionale sui principali social media, Twitter e Facebook, con entrambi che lo hanno poi censurato.

“La stagione influenzale sta arrivando! Molte persone ogni anno, a volte oltre 100.000, e nonostante il vaccino, muoiono di influenza. "aveva twittato Trump, "Chiudiamo il nostro Paese? No, abbiamo imparato a conviverci, proprio come stiamo imparando a convivere con Covid, nella maggior parte delle popolazioni è molto meno letale!!!"". Twitter ha stabilito che il contenuto di questo cinguettio "ha violato le Regole di Twitter sulla diffusione di informazioni fuorvianti e potenzialmente dannose relative a COVID-19" e da qui la decisione di nascondere il post pubblicato, stabilendo al contempo che "potrebbe essere nell’interesse del pubblico che il Tweet rimanga accessibile" e quindi chi vuole può vederlo premendo ‘visualizza’ al fianco del messaggio mostrato al posto del tweet nascosto.

Il tweet di Donald Trump nascosto da Twitter

Su Facebook, Trump aveva scritto: “Mi sento davvero bene! Non aver paura di Covid. Non lasciate che domini la vostra vita. Mi sento meglio di quanto mi sentissi 20 anni fa!". Post che è stato eliminato da Facebook. "Rimuoviamo le informazioni errate sulla gravità del Covid-19 e ora abbiamo rimosso questo post", ha detto alla BBC Andy Stone, responsabile delle comunicazioni politiche di Facebook.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump possiamo considerarlo come un negazionista del Covid19, virus che negli USA ha già fatto oltre 210.800 morti e più di 7,5 milioni di casi. Cifra che va ben oltre i morti che conta l’influenza stagionale negli USA, quindi effettivamente Trump su Twitter ha condiviso un dato (100mila morti a causa dell’influenza ogni anno) che nella realtà dei fatti non è. Stando a quanto riportato da ABC News, durante la stagione influenzale 2019-2020 l’influenza è stata associata a 22.000 decessi dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Facebook e Twitter hanno quindi fatto quello che fanno solitamente con le ‘fake news’ (parola che Trump ama molto usare, ndr) che trattano l’argomento del Covid19, facendo rispettare le regole contro la disinformazione sulle rispettive piattaforme.

Non è piaciuto a molte persone nemmeno il gesto che Trump ha fatto una volta sceso dall’elicottero che lo ha trasportato dall’ospedale in cui era ricoverato alla Casa Bianca: la prima cosa che ha fatto è stata togliersi la mascherina dalla bocca, come gesto di superiorità. Questo nonostante risultasse (e lo è tutt’ora) positivo al Covid19, mettendo a rischio tutto il personale al suo seguito. Oggi, la Casa Bianca è, di fatto, un focolaio di nuovo coronavirus, perchè non solo Trump risulta essere positivo al Covid19. Nonostante questo, il Presidente ha intenzione di essere presente il 15 ottobre a Miami per il prossimo dibattito in programma con Joe Biden, suo sfidante alle imminenti Elezioni Presidenziali USA.

Trump può dire ciò che vuole, di fatto si contano oltre un milione di persone che sono morte per Covid19 nel mondo.

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