Sony prepara nuove batterie con 40 per cento in piu’ di autonomia

Sony sta lavorando su nuove batterie a base di zolfo, che potrebbero offrire fino al 40 per cento in più di energia per volume, secondo quanto riferisce un rapporto di Nikkei.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Le batterie al litio alimentano i telefoni cellulari e computer portatili da tanto tempo, e sappiamo che sono uno degli elementi su cui i produttori devono investire per sviluppare qualcosa di nuovo al fine di rendere i dispositivi capaci di durare piu’ a lungo, in termini di autonomia, perchè molti utenti non tollerano piu’ che il loro smartphone non è in grado di arrivare alla fine della giornata perchè la batteria si scarica troppo in fretta. D’altronde, i produttori pensano prima a rendere i telefoni piu’ sottili, a volte sacrificando le dimensioni della batteria, con la maggioranza dei consumatori che guardano l’estetica del telefono prima delle specifiche e poi vanno a lamentarsi che il dispositivo gli si scarica in fretta.

Sony sta lavorando su nuove batterie a base di zolfo, che potrebbero offrire fino al 40% in più di energia per volume, secondo quanto riferisce un rapporto di Nikkei. Questo significa che la durata della batteria potrebbe essere di circa il 40% più lunga. Ponendo caso che il vostro telefono alle 18 di sera è scarico, un 40% in piu’ di autonomia vi permetterebbe di arrivare alla mezzanotte e avanzare un’ora di carica, per una durata stimabile di 25 ore complessivamente.

Sony è una società che ha contribuito alla commercializzazione iniziale delle batterie ricaricabili agli ioni di litio, ed ora sembra pronta per il passo successivo per rispondere alle nuove esigenze degli smartphone sempre piu’ avanzati e ‘affamati’ di energia. Sony intende commercializzare le batterie prima per smartphone prima e, poi, per altri prodotti consumer (computer, smartwatch, fitnessband, ecc.) e per aziende (come robot).

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Anche se sulla carta secondo la relazione la batteria allo zolfo risulta essere promettente, la tecnologia potrebbe impiegare anni prima di arrivare sui primi telefoni.

La batteria Li-S utilizza un composto di zolfo per l’elettrodo positivo e litio metallico e altri materiali per l’elettrodo negativo. Sebbene l’elettrodo positivo a base di zolfo ha una bassa tensione, il valore teorico della sua capacità attuale per peso dell’elettrodo è molto alta, quindi è potenzialmente in grado di realizzare una cella di batteria con una densità di energia superiore a 1,000Wh/L.

Il litio metallico, che viene utilizzato per l’elettrodo negativo, è utilizzato da una decina di anni circa in molti prototipi, ma è difficilmente stato utilizzato per batterie ricaricabili (Li-S) perchè la batteria genera dendriti (depositi di litio formatisi nella solidificazione di metalli e leghe metalliche) in quanto viene ripetutamente caricata e scaricata. Se i dendriti provocano un cortocircuito rompendo il separatore che isola l’elettrodo positivo dall’elettrodo negativo, può causare la generazione di calore o di una scintilla, che potrebbe portare alla combustione della batteria stessa. Questo problema non è stato ancora risolto. Se Sony ha intenzione di costruire sue batterie allo zolfo, prima di tutto deve risolvere questo problema.

Il rapporto afferma inoltre che Sony sta lavorando anche su batterie al magnesio e zolfo (Li-Mg-S), che sono potenzialmente più efficienti e meno costose da realizzare rispetto alle batterie agli ioni di litio usate oggi.

Il rapporto rivela che Sony avrebbe intenzione di avere le nuove batterie pronte per la produzione commerciale entro il 2020. Rispettando questi piani, Sony ha ancora quattro anni di tempo per migliorare la tecnologia. Di questo passo, la nuova batteria in grado di garantire almeno un 40% di autonomia in piu’ potremmo vederla alimentare il futuro Xperia Z10.

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