Chi ha inventato il mouse? Perché si chiama così

Mouse

Scritto da

Daniela Caruso

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Chi ha inventato il mouse e perché questa periferica per il PC è stata denominata in tal modo? Ecco la storia di questo dispositivo. 

Douglas Engelbart dello Stanford Research Institute inventò il mouse nel 1963 dopo approfonditi test di usabilità. Il team di Engelbart lo definì un “bug“, uno dei numerosi dispositivi di puntamento sperimentali sviluppati per il sistema on-line di Engelbart (NLS). Gli altri dispositivi furono progettati per sfruttare altri movimenti del corpo, ad esempio dispositivi montati sulla testa e attaccati al mento o al naso, ma – alla fine – il mouse ebbe la meglio in quanto caratterizzato da semplicità e comodità.

L’invenzione del mouse

Il mouse per il computer è stato inventato e sviluppato da Douglas Engelbart, con l’assistenza di Bill English, allora ingegnere capo della SRI, il quale costruì il primo prototipo di mouse per computer nel 1964. Presto, poi, seguirono progetti caratterizzati da più pulsanti.

Durante la creazione del mouse, Engelbart lavorava presso lo Stanford Research Institute di Menlo Park, in California.

Mouse e PC
Mouse e PC – pianetacellulare.it

Il mouse fu, originariamente, chiamato “Indicatore di posizione X-Y per un sistema di visualizzazione” ed è stato utilizzato – per la prima volta – con il sistema informatico Xerox Alto nel 1973.

Utilizzando il mouse, Douglas dimostrò di poter spostare il cursore del mouse sul computer Alto nella demo informatica, denominata The Mother of All Demos. A causa del suo insuccesso, però, il primo mouse, ampiamente utilizzato, fu quello del computer Apple Lisa.

Mouse
Mouse – pianetacellulare.it

Il primo mouse che fu concepito come periferica, dotata di cursore, utile per interagire con il computer, fu realizzato in legno ed era molto più grande del mouse odierno. Aveva, inoltre, dimensioni rettangolari e un solo piccolo pulsante nell’angolo in alto a destra.

Perché è stato chiamato in questo modo?

La parola “mouse” non compare nel brevetto di Engelbart per il dispositivo di puntamento del computer che divenne onnipresente nel giro di 20 anni.

Le ruote rotolavano ciascuna in una sola direzione, trasmettendo informazioni di movimento per quella specifica direzione. Ciascuna scorreva senza girare quando il mouse era spostato nella direzione opposta.

Secondo quanto riferito, Doug Engelbart concepì il mouse durante una conferenza nel 1961. Il suo primo progetto, nel 1963, utilizzava ruote mobili ispirate a dispositivi meccanici di misurazione dell’area, chiamati planimetri, inventati nel 1800.

Quando gli è stato chiesto chi avesse dato il nome alla sua invenzione più famosa, Doug Engelbart ricordò: “Nessuno può ricordarlo. Sembrava proprio un topo con la coda e lo chiamavamo tutti così“. La “coda” del filo originariamente usciva sotto il polso dell’utente.

Il nome “mouse”, coniato allo Stanford Research Institute, deriva dalla somiglianza dei primi modelli (che avevano una cordicella attaccata alla parte posteriore del dispositivo, ricordando, per l’appunto, una coda) al comune piccolo roditore omonimo.

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