Pacchi postali abbandonati, che fine fanno? Incredibile ma vero

Pacchi postali

Scritto da

Roberto Naccarella

il

Sono tantissimi i pacchi postali che ogni anno vengono rifiutati da tutti e non giungono mai a destinazione. Un progetto messo in piedi da Poste Italiane e Caritas consente di recuperarli, salvaguardando anche l’ambiente. 

Pacchi postali nuova vita progetto
Con il nuovo progetto si ridà vita a pacchi postali abbandonati (Pianetacellulare.it)

Al giorno d’oggi siamo ormai abituati a ricevere pacchi di ogni tipo a casa. Negli ultimi anni sempre più persone hanno cominciato a utilizzare le piattaforme di e-commerce per fare acquisti online. Dispositivi tecnologici come smartphone, tablet e PC, ma anche indumenti, oggetti per la casa e tanto altro ancora: su questi siti si può trovare davvero di tutto. Basta qualche clic e il pacco verrà recapitato presso l’indirizzo che abbiamo indicato al momento dell’acquisto. Lo stesso accade anche per i pacchi postali, ovvero quelle spedizioni che scegliamo di fare (o di ricevere) tramite Poste Italiane.

Tuttavia non sempre i pacchi postali vengono ritirati dal destinatario. Spesso, infatti, si verifica un non ritiro del pacco: si tratta dei cosiddetti ‘colli anonimi’, ovvero quei pacchi che oltre a non essere stati ritirati non presentano nemmeno alcuna informazione per provare a risalire al destinatario o al mittente.

Poste Italiane e Caritas recuperano tantissimi pacchi abbandonati

E non è tutto, perché oltre ai ‘colli anonimi’ ci sono anche i ‘colli abbandonati’, ovvero quelli che non possono essere recapitati al destinatario e che il mittente proprio non rivuole indietro. Ma che fine fanno questi pacchi che nessuno vuole? Fortunatamente, come riportato anche dal Messaggero, Poste Italiane ha deciso di mettere in piedi un progetto sociale in collaborazione con la Caritas che prende il nome di Valori Ritrovati.

Poste Italiane progetto
L’iniziativa di Poste Italiane e Caritas consente anche di proteggere l’ambiente – Foto ANSA (Pianetacellulare.it)

Dopo circa un anno, infatti, tutti questi pacchi che non raggiungono il destinatario e vengono rifiutati da tutti acquistano una nuova vita. Lo ha spiegato proprio al noto quotidiano romano Marco Ippolito, che ricopre il ruolo di supervisore del progetto Valori Ritrovati della Caritas.

Presso la sede di Roma, infatti, questi pacchi – superato il periodo legale di giacenza – prendono la migliore strada possibile. Il contenuto di questi pacchi viene infatti rimesso in vendita a prezzi davvero molto contenuti. Basta poi recarsi presso il mercatino della Caritas per trovare tantissimi prodotti a prezzi fortemente scontati.

Circa 35.000 pacchi all’anno riescono ad avere nuova vita 

In tutto sono circa 35.000 i pacchi anonimi o abbandonati che ogni anno vengono consegnati alla Caritas. Prima di questo passaggio tutti i plichi vengono ovviamente aperti e verificati al loro interno. In questo modo, oltre a ridare vita ai prodotti contenuti nei pacchi, si pratica anche la cultura del riuso e si evitano rifiuti che sarebbero andati a impattare pesantemente sull’ambiente.

Sempre la Caritas sottolinea come grazie al progetto Valori Ritrovati, in collaborazione con Poste Italiane, siano stati raccolti circa 105.000 euro nel 2023. Denaro che è stato poi utilizzato per iniziative di reinserimento nel mondo del lavoro, emporio e mensa per coloro che ne hanno più bisogno.

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