Questo sistema di traduzione fa parte del progetto "Universal Speech Translator" (UST) di Meta, che sta sviluppando nuovi metodi basati sull’intelligenza artificiale che l’azienda si augura potranno consentire la traduzione vocale (speech-to-speech) in tempo reale in molte lingue, anche nel metaverso.
"Meta AI ha costruito il primo traduttore di linguaggio che lavora per lingue parlate anziché scritte." è il commento fatto dal CEO di Meta Mark Zuckerberg su Facebook, annunciando la disponibilità open source dei dati del modello messo a punto: "Stiamo aprendo la sourcing in modo che le persone possano usarlo per più lingue."
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Meta ha annunciato il rilascio anche di SpeechMatrix, un’ampia raccolta di traduzioni speech-to-speech sviluppate attraverso il proprietario toolkit di elaborazione del linguaggio naturale chiamato LASER. Secondo l’azienda, consentirà ai ricercatori di creare i propri sistemi di traduzione vocale speech-to-speech (S2ST) e di portare avanti lo sviluppo di questo suo lavoro.
"La nostra ricerca sull’intelligenza artificiale sta aiutando ad abbattere le barriere linguistiche sia nel mondo fisico che nel metaverso per incoraggiare la connessione e la comprensione reciproca." spiega Meta nel suo blog. "Non vediamo l’ora di espandere la nostra ricerca e portare questa tecnologia a più persone in futuro."
Chi è interessato ad approfondire l’argomento può visitare la pagina web ai.facebook.com/blog/ai-translation-hokkien/
Meta presenta il suo sistema di traduzione vocale basato su IA per una lingua principalmente orale
Meta ha annunciato di avere reso open source il suo primo modello di traduzione vocale basato sull’intelligenza artificiale (IA) per la forma orale, costruito attorno al linguaggio hokkien, per consentirne l’utilizzo per altre lingue principalmente parlate che non dispongono di un sistema di scrittura standard.
Come spiegato dall’azienda nel suo blog, ad oggi la traduzione vocale basata su IA si è concentrata principalmente sulle lingue scritte, si basa sulle trascrizioni, ma quasi 3.500 lingue attualmente in uso sono principalmente parlate e non dispongono di un sistema di scrittura ampiamente utilizzato. Questo rende difficile, se non impossibile, creare strumenti di traduzione automatica utilizzando tecniche standard, che richiedono grandi quantità di testo scritto per addestrare un modello di intelligenza artificiale. Per affrontare questa sfida, Meta ha iniziato a costruire il suo primo sistema di traduzione vocale basato su IA per l’hokkien, una lingua principalmente orale ampiamente parlata tra i cinesi emigrati, priva di una forma scritta standard.
Questo modello è ancora in sviluppo, e nella sua fase attuale è limitato dalla capacità di permettere ad una persona che parla l’hokkien di parlare con una persona anglofona traducendo solo un’intera frase alla volta. Nonostante questo, per Meta "è un passo verso un futuro in cui è possibile la traduzione simultanea tra le lingue".