Android Auto, l’IA potrebbe arrivare per riassumere i messaggi

Android Auto - demo di gestione messaggi

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Android Auto potrebbe arrivare ad impiegare l’intelligenza artificiale (IA) per riassumere i messaggi delle “conversazioni impegnative” prima di farli leggere ad alta voce all’Assistente Google.

Android Auto è il sistema di infotainment di Google che estende l’esperienza di utilizzo del proprio smartphone Android in automobile. Oltre che per la navigazione, la musica e le chiamate può essere utilizzato anche per dettare nuovi messaggi e accedere ai messaggi ricevuti tramite l’Assistente Google, tutto mantenendo le mani sul volante e usando i comandi vocali.

I messaggi ricevuti possono essere ascoltati dalla voce dell’Assistente così da non essere disturbati mentre si è alla guida. Questo torna utile quando i messaggi da leggere sono saltuari, meno quando la conversazione è lunga o contiene tanti messaggi non ancora letti. Per venire incontro in queste situazioni, Google potrebbe impiegare l’intelligenza artificiale in Android Auto per riassumere i messaggi delle “conversazioni impegnative” prima di farli leggere ad alta voce all’Assistente.

Ad anticipare il possibile lancio di questa novità è 9to5google, che ha riferito di avere analizzato il file di installazione (apk) della versione 14.52 dell’app Google Beta disponibile nel Play Store trovando nel codice dei riferimenti alla funzione di riassunto dei messaggi tramite IA e lettura ad alta voce dell’Assistente Google.

Android Auto, come dovrebbero funzionare i riepiloghi delle conversazioni tramite IA con l’Assistente Google

Android Auto - schermata di esempio
Android Auto schermata di esempio con Spotify e Maps in primo piano (pianetacellulare.it)

Stando alla descrizione della funzionalità trovata nell’app, lo strumento potrà essere abilitato o disattivato a piacimento nelle Impostazioni di Android Auto. Non sarà una funzionalità obbligatoria di sistema. Gli utenti che sceglieranno di abilitarlo consentiranno all’Assistente Google di riassumere i loro messaggi ricevuti. Questi riepiloghi saranno generati dall’intelligenza artificiale. A tal proposito, Google avverte che, proprio per la generazione automatica tramite l’IA, i riassunti potrebbero non essere perfetti e contenere degli errori.

E’ logico presumere che solo i messaggi gestiti tramite specifiche applicazioni supportate potranno essere riassunti dall’IA in Android Auto. Inizialmente, si presume, supportata sarà solamente l’applicazione ‘Messaggi’ di Google.

Questa è disponibile per tutti gli utenti Android nel Play Store mentre su alcuni telefoni si trova già impostata come app predefinita per la gestione degli SMS. Oltre a questo tipo di messaggi, l’app consente di chattare via internet come altre applicazioni di messaggistica istantanea, grazie all’integrazione del supporto per lo standard RCS.

Questa tecnologia rende praticamente inutile Whatsapp e applicazioni simili, in quanto integra il supporto per chat (individuali o di gruppo) con messaggi con foto, video e altri media nella stessa app usata per la gestione dei messaggi SMS.

Come giustamente notato da 9to5google, la funzionalità che permetterà su Android Auto di riassumere i messaggi ricevuti ricorda la funzionalità, anch’essa alimentata da IA, che in Gmail mostra riepiloghi nelle conversazioni di Google Chat con molti messaggi non letti.

Tuttavia, è necessario concedere a Google l’accesso ai contenuti dei messaggi per consentire all’algoritmo di analizzare il contenuto e riassumerlo. Presumibilmente, la medesima autorizzazione dovrà essere concessa dagli utenti di Android Auto per consentire all’IA di riassumere le conversazioni con molti messaggi non letti.

La funzionalità è limitata, non ancora ufficiale

E’ giusto ricordare che la presenza di riferimenti nel codice sorgente di un’app a funzionalità non ancora disponibili non significa che lo diventeranno in futuro. Detto questo, Google potrebbe decidere di testare il riassunto dei messaggi tramite IA in Android Auto con un piccolo gruppo di utenti tester e poi decidere se migliorarla per eventualmente lanciarla più avanti per tutti o rimuoverla del tutto.

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