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Google segue Apple per garantire maggiore privacy su Android quando si tratta di annunci pubblicitari

Dallo scorso aprile, Apple (da iOS 14.5) ha introdotto per gli utenti la possibilità di controllare quali app possono tracciare la propria attività su app di altre aziende e siti web per gli annunci pubblicitari o la condivisione dei dati con i gestori di informazioni. Google sembra che seguirà la strada intrapresa da Apple, rendendo possibile per gli utenti che lo desiderano di essere meno ‘tracciati’ nella loro attività online.

Google ha recentemente aggiornato la pagina del supporto online di Google Play per gli sviluppatori dedicata all’ID pubblicità (via Financial Times/The Verge) per informare che dalla dalla fine del 2021, quando un utente disattiva la pubblicità basata sugli interessi o la personalizzazione degli annunci, il suo identificatore pubblicitario non sarà disponibile agli sviluppatori di app, che non potranno quindi ‘vederlo’ nelle loro app; al posto di questo identificatore, le loro app ‘vedranno’ una stringa di zeri.

L’ID pubblicità è un ID univoco fornito da Google Play Services che offre agli sviluppatori un sistema semplice e standard per continuare a monetizzare le loro app, creando profili o mostrando annunci personalizzati. Le Norme del programma per gli sviluppatori di Google Play prevedono che tutte le nuove app e tutti gli aggiornamenti caricati su Google Play utilizzino l’ID pubblicità (quando disponibile sul dispositivo), anziché qualsiasi altro identificatore del dispositivo per ogni finalità pubblicitaria. Gli sviluppatori sono responsabili della conformità delle loro app alle norme relative al loro utilizzo e alle norme di Google Play. L’ID Pubblicità è uno dei modi per cui all’interno di un’app si potrebbero vedere pubblicità legate ad un prodotto visto in precedenza su un altra app o comunque annunci basati sui propri interessi. Google consente agli utenti Android di reimpostare il proprio identificatore oppure di disattivare gli annunci personalizzati (precedentemente noti come annunci basati sugli interessi) nelle app Google Play, basta dal proprio dispositivo entrare in Impostazioni>Google>Annunci e personalizzare le opzioni disponibili.

Google ha ora comunicato agli sviluppatori di Android che, come parte dell’aggiornamento di Google Play Services a fine 2021, "l’ID pubblicità sarà rimosso quando un utente disattiva la personalizzazione che utilizza l’ID pubblicità nelle impostazioni di Android. Qualsiasi tentativo di accesso all’identificatore mostrerà una stringa di zeri al suo posto". Questo lascia intendere che, oggi, anche disattivando la personalizzazione degli annunci, un’app può avere accesso all’ID pubblicità fornito da Google Play Services. Ma dopo l’aggiornamento, da fine anno non sarà più così: al posto dell’ID univoco, le app vedranno solo una stringa di zeri.

Google ha aggiunto che gli sviluppatori e i fornitori di servizi di annunci/analisi riceveranno delle notifiche relative alle preferenze di disattivazione, che li aiuteranno a rispettare la conformità e la scelta dell’utente. Inoltre, le app che scelgono come target Android 12 dovranno dichiarare un’autorizzazione normale di Google Play Services nel file manifest.

Tale implementazione graduale di Google Play Services interesserà le app eseguite su dispositivi Android 12 a partire dalla fine del 2021 e, dall’inizio del 2022, le app eseguite su tutti i dispositivi che supportano Google Play.

Google ha previsto di fornire nel mese di Luglio una soluzione alternativa per supportare i casi d’uso essenziali, ad esempio l’analisi e la prevenzione di attività fraudolente. 

Simone Ziggiotto

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