Minaccia Apple nel 2024: cosa rischia il brand della Mela

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Scritto da

Daniela Caruso

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Apple fronteggia importanti sfide economiche a partire dal 2024: ecco la minaccia che rischia l’azienda nel nuovo anno.

Nel 2024, Apple potrebbe affrontare una sfida economica significativa, principalmente legata a una potenziale riduzione dei ricavi dei servizi a seguito di cambiamenti normativi. Negli ultimi tempi, d’altronde, l’azienda ha registrato una crescita considerevole del suo fatturato, riducendo – nei fatti – la propria dipendenza dalle vendite di iPhone, che nel terzo trimestre del 2023, rappresentavano il 48,9% dei ricavi totali.

Scopriamo, dunque, insieme quali sono le criticità che l’azienda dovrà affrontare sul piano economico e in base a tutte le mutazioni che stanno avvenendo, soprattutto sul piano normativo europeo.

La minaccia che rischia Apple nel 2024

Iniziamo ad affrontare l’argomento, partendo dal fatto che un ruolo sempre più prominente nel bilancio di Apple è stato assunto, nel corso del tempo, dai servizi, che hanno contribuito quasi al 25% degli 89,5 miliardi di dollari di fatturato nell’ultimo trimestre.

Questi ultimi, d’altronde, includono una varietà di offerte tra le quali possiamo annoverare Apple Music, iCloud+, Apple One, e le entrate dell’AppStore.

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Nuova minaccia per Apple nel corso del 2024: i dettagli da considerare (pianetacellulare.it)

Il 2024 – però – potrebbe presentare delle difficoltà per il segmento dei servizi di Apple. Secondo un report del Financial Times, nello specifico, infatti, varie sfide – di natura normativa – potrebbero impattare negativamente su questi ricavi.

Un punto particolarmente critico è rappresentato dal sideloading, che comporterebbe l’apertura dei sistemi operativi iOS e iPadOS a seguito delle normative dell’Unione Europea.

Questo cambiamento obbligherebbe Apple a permettere il download di app al di fuori dell’AppStore nonché l’uso di sistemi di pagamento alternativi, andando a minare, nei fatti, le commissioni che l’azienda – attualmente – guadagna su ogni transazione.

Le commissioni sui cui Apple guadagna

Al momento, Apple impone una commissione del 30% sulle transazioni, che in alcuni casi scende al 15%.

La perdita di queste commissioni ridurrebbe i ricavi dei servizi, e normative simili potrebbero essere adottate anche in altri paesi, come il Giappone, uno dei mercati più forti di Apple.

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Apple: i principali ricavi dell’azienda legati ai servizi (pianetacellulare.it)

Inoltre, il caso antitrust negli Stati Uniti contro Google potrebbe avere conseguenze importanti sulle entrate di Apple. Il processo ha rivelato, infatti, gli specifici dettagli di un accordo in cui Google ha pagato oltre 26 miliardi di dollari per rimanere il motore di ricerca predefinito sui prodotti Apple.

Una sconfitta di Google, in questo caso, potrebbe precludere, nei fatti, accordi futuri di simile natura, influenzando, di conseguenza e ulteriormente, il bilancio dell’azienda di Cupertino.

Una situazione, estremamente delicata, che potrebbe portare, come avete potuto leggere, diversi problemi di natura economica all’azienda della mela morsicata, la quale, a questo punto, si trova di fronte a diversi bivi e criticità da risolvere, al fine di affrontare l’anno che è appena entrato.

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