Apple porta Ericsson in tribunale per brevetti LTE

Apple ha trascinato Ericsson in tribunale con l'accusa che Ericsson sta chiedendo troppi soldi per l'utilizzo della tecnologia LTE di sua proprietà, sostenendo che i canoni dovrebbero essere più equi e ragionevoli.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Apple ha trascinato Ericsson in tribunale con l’accusa che i brevetti relativi alla tecnologia wireless LTE di quest’ultimo non sono essenziali per gli standard del settore della telefonia mobile.

In un caso aperto presso la US District Court in California, Apple ha detto che Ericsson sta chiedendo royalties eccessive per questi brevetti, nonostante abbia accettato la loro licenza a condizioni "eque, ragionevoli e non discriminatorie".

In particolare, il produttore di iPhone si lamenta che Ericsson sta chiedendo troppi soldi per l’utilizzo della tecnologia LTE in base ai "prezzi finali dei dispositivi LTE", sostenendo che i canoni dovrebbero essere invece in base al valore del chip che include la tecnologia.

I brevetti sono considerati standard quando sono necessari per la libera concorrenza in un determinato mercato. Quando le aziende possiedono tali brevetti, sono tenute a concederli a terzi in licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie.

"Siamo sempre stati disposti a pagare un prezzo equo per garantire i diritti dei brevetti degli standard essenziali che coprono la tecnologia nei nostri prodotti. Purtroppo, non siamo stati in grado di concordare con Ericsson su un tasso equo per i loro brevetti e, come ultima risorsa, chiediamo al giudice aiuto", ha detto la portavoce di Apple, Kristin Huguet.

Apple ha anche detto che se i brevetti di Ericsson sono ritenuti essenziali, e Apple vincerà in tribunale, la società di Cupertino chiederà alla corte di assegnare un tasso di royalty più ragionevole.

Entrambe le società hanno firmato un accordo di licenza nel 2008 che copre molti dei brevetti presumibilmente relativi agi standard essenziali di Ericsson. Tale accordo dovrebbe scadere a breve.

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