Google da tempo supporta gli aggiornamenti ‘intelligenti’ per le app che sono disponibili attraverso il suo Play Store, il che significa che se un’app è gia’ installata sul dispositivo e lo sviluppatore rilascia un aggiornamento per essa, dal Play Store verrà scaricato solo il pacchetto che contiene le novità del software, non rendendo pertanto necessario scaricare di nuovo il programma completo. Ora, il Play Store è in grado di mostrare quanto ‘pesa’ il singolo aggiornamento, invece che l’app intera.
Avevamo segnalato questa novità nello scorso mese di Maggio, quando era stata introdotta per un piccolo gruppo di utenti; da Agosto, tutti gli utenti Android vedranno nel Google Play Store le dimensioni del file di installazione e aggiornamento.
Ecco cosa cambia: invece di limitarsi a mostrare la dimensione del file da scaricare, la scheda di un’app gia’ installata e di cui è disponibile un aggiornamento mostrerà la dimensione reale del file che il dispositivo deve scaricare per aggiornare quella app.
Andando a leggere nella sezione ‘ulteriori informazioni’ nella pagina che descrive una singola app nel Play Store viene mostrata la dimensione del download completo, ad esempio 20MB. Questo quando quella app non è installata sul dispositivo da cui si accede. Se l’app viene installata, ogni volta che un nuovo aggiornamento viene reso disponibile, sotto la stessa voce ‘dimensioni’ non si leggerà piu’ la dimensione dell’app completa, ma solo la dimensione del download del singolo pacchetto di aggiornamento. Se un’app è installata e un aggiornamento non è disponibile, la voce ‘dimensioni’ viene nascosta.
In questo modo, gli utenti Android avranno una migliore idea di quanto spazio di archiviazione e quanti dati vengono consumati (utile nel caso di navigazione sotto rete mobile) quando si installa una nuova applicazione o l’aggiornamento di una preinstallata
Google Play – dimensioni download
Le novità legate al Play Store non si limitano a questo. Infatti, Google ha segnalato che ora riduce la dimensione dei file per l’aggiornamento di un’app grazie ad un algoritmo di compressione chiamato bsdiff, che riduce la dimensione di queste patch di almeno il 50%. Ad esempio, un importante aggiornamento per Chrome del peso di 23MB prima bsdiff, grazie all’algoritmo di compressione scelto arriva a pesare 13MB. Un aggiornamento minore del peso di 16MB grazie a bsdiff arriva a pesare solo 3.5MB.
Google ha anche iniziato ad adottare i suoi algoritmi di compressione per i file di espansione APK, che consentono agli sviluppatori di aggiungere fino a 2GB di grafica ad alta risoluzione o file multimediali alle loro applicazioni. Grazie al nuovo algoritmo di compressione, anche questi file di espansione utilizzati principalmente per i giochi saranno ridotti in termini di dimensioni fino a circa il 65%.
Sono novità importanti perchè se il file di installazione o aggiornamento pesa meno, il dispositivo avrà meno dati da scaricare e quindi l’installazione/update delle applicazioni richiederà meno tempo e un minor consumo di dati. In un mese, gli utenti che usano solo la rete dati mobile sullo smartphone potrebbero riuscire a notare di aver consumato meno Giga, e potrebbero non avere bisogno di rinnovare in anticipo la propria offerta o navigare alla velocità di una lumaca perchè la velocità è stata ridotta per aver superato il limite.