Google si trova in un momento particolare riguardo al suo contributo nel mercato dei computer portatili, con il colosso della ricerca che non è chiaro se abbia intenzione di rilasciare o meno un successore del suo Chromebook Pixel 2, il suo secondo computer portatile progettato in proprio.
"Noi non vedremo una nuova generazione della linea Chromebook Pixel, ma questo non significa che Google non è ancora interessata ai computer portatili o convertibili" è quanto ha detto una fonte vicina ai piani di Google, come riportato da Cnet.com
TechCrunch ha riportato che Rick Osterloh, il capo dei dispositivi hardware di Google, ha detto che la società non ha "alcuna intenzione di farne uno ora", in risposta alla domanda se Google prevede di produrre più computer portatili per la sua linea Pixel fatta durante un incontro con i giornalisti in occasione a Barcellona al Mobile World Congress.
Oggi sul mercato americano – in Italia i Chromebook Pixel non sono mai arrivati – Google ha due versioni di Chromebook Pixel, le cui scorte risultano terminate, non essendo piu’ in vendita attraverso il Google Store online.
TechCrunch ha aggiunto, in seguito ad una prima pubblicazione del suo articolo, che Osterloh ha inviato al sito un commento aggiuntivo nel quale ha scritto questo: "Per quanto riguarda il futuro dei computer portatili a marchio Google (sia chiamati Pixel che no), vorrei chiarire che non abbiamo in programma di discuterne in questo momento."
A questo punto non si sa quale tipo di contributo vorrà dare Google al mercato dei computer portatili, con Osterloh che sembra aver ritrattato la sua prima dichiarazione. Forse non vedremo un ChromeBook Pixel 3, ma non è da escludere il lancio di un laptop prodotto da Google con altro nome, anche non legato al marchio Pixel. Sicuramente continueranno ad arrivare sul mercato Chromebook dai partner di Google, tra cui Asus e Samsung.
I ChromeBook Pixel sono computer interamente progettati da Google, dall’hardware al software, avendo come piattaforma Chrome OS, il sistema operativo di Mountain View per desktop, una "enorme iniziativa della società", ha detto Osterloh a TechCrunch. "Abbiamo la quota di mercato numero due negli Stati Uniti e nel Regno Unito – ma non abbiamo piani per i computer portatili di Google-branded".
Google ha lanciato il suo Chromebook Pixel di seconda generazione due anni fa, nel marzo del 2015, un aggiornamento del modello originale introdotto nel 2013. Il Pixel 2 ha offerto nuovi processori più veloci Intel Core i5 a 2.2 GHz o Intel Core i7 a 2.4 GHz, RAM tra 8GB o 16GB, archiviazione a scelta tra 32GB o 64GB e maggiore autonomia (fino a 12 ore con una sola carica). Il laptop ha proposto un display touch da 12.85 pollici con risoluzione di 2.560 × 1.700 pixel e 239 ppi.
Nel primo trimestre 2016, le spedizioni di Chromebook – non solo Pixel di Google ma i dispositivi con Chrome OS da tutti i produttori – hanno superato le spedizioni di Mac (Apple) negli Stati Uniti per la prima volta, secondo i dati del rapporto della società di analisi IDC. Al centro dell’esperienza del Chromebook ci sono la semplicità e la portabilità. Chrome OS, infatti, include l’essenziale – il browser Chrome per navigare sul web e accesso diretto alle applicazioni dei servizi Google come Drive, Music, Youtube e altri – per navigare in internet e prendere appunti o modificare documenti. Il prezzo di un buon Chromebook si aggira attorno ai 200 dollari, circa 170 euro, quindi facilmente accessibile.