La IA non ci ruba solo il lavoro: presto arriverà un nuovo pericolo per tutti

La IA non ci ruba solo il lavoro: presto arriverà un nuovo pericolo per tutti

Scritto da

Pina D'Onofrio

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La IA non ci ruba solo il lavoro: presto arriverà un nuovo pericolo per tutti che creerà problemi a tutta l’umanità. Bisognerà intervenire in tempo per evitare danni irreparabili. 

La IA non ci ruba solo il lavoro: presto arriverà un nuovo pericolo per tutti
AI – PianetaCellulare.it

Le IA non smettono di far discutere, anche dopo tanti mesi dalla diffusione in quasi tutti i paesi del mondo di questa tecnologia. Infatti il dibattito sull’intelligenza artificiale sta continuando anche dopo una fase inziale dove si sono elencati tutti i rischi possibili, primo tra tutti quello della perdita di lavoro da parte di milioni di persone. Uno scenario che ha spaventato e ancora oggi continua a spaventare la popolazione di tutto il mondo.

Intanto trascorrono i mesi e nulla ancora oggi si è fatto per limitarne la diffusione in tutti i settori. La domanda che in tanti si fanno è sempre la stessa: è possibile che davvero l’uomo sia sostituito definitivamente da questa tecnologia tra qualche anno? Più di una domanda si tratta essenzialmente di un grande timore che affligge milioni di lavoratori che temono di perdere terreno ancora una volta di fronte alle macchine.

I rischi con la diffusione della IA

Se la prima accusa che viene mosso nei confronti delle IA implementate ad oggi è quella di rubare il lavoro alle persone, c’è un altro grande rischio che allerta la popolazione di tutto il mondo. E il problema è abbastanza reale in quanto si teme che ci siano dei rischi legati al suo sviluppo che riguarda i consumi di energia elettrica in tutto il mondo. Nello specifico si parla di eccessivi sforzi energetici per lo sviluppo della IA in un momento tra l’altro critico.

La IA non ci ruba solo il lavoro: presto arriverà un nuovo pericolo per tutti
Chat GPt-4 di OpenAI – PianetaCellulare.it

Che pone al centro delle attenzioni la gestione delle risorse che diventa sempre più essenziale per gli anni futuri. Nello specifico si teme che le tecnologie ed i modelli di linguaggio della Intelligenza artificiale, come per esempio Chat GPt-4 di OpenAI richiedono delle quantità enormi di energia elettrica, con gli scienziati di tutto il mondo che hanno già fatto scattare l’allarme per mettere un freno a questo scenario.

Affermando che questi sistemi necessitano di un quantitativo enorme di cluster per il calcolo per operare efficacemente. Uno scenario che pone seri dubbi su quello che viene già definito come scenario critico per l’approvvigionamento di energia elettrica non solo per l’Italia. Aggiungendo alla lista delle critiche alla IA anche quest’ultima, che pare di gran lunga la più grave di tutte. Insomma, situazione ancora più critica che dovrà portare a delle riflessioni.

Come evitare il peggio

Gli scienziati di tutto il mondo stanno già affermando che se non si trovano delle soluzioni concrete a questo problema si andrà incontro a degli scenari difficili. Intanto si sta lavorando ad alcuni chip semiconduttori ottimizzati per ridurre i consumi di energia in modo da avere una prima rapida risposta a questo annoso problema (qui troverai altri approfondimenti sull’impatto ambientale dell’IA ).

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