Apple rimuove WhatsApp e Telegram da App Store: cosa sta succedendo e come mai è arrivata questa decisione clamorosa che riguarda la Cina- Ma si temono ripercussioni anche in Europa? Scopriamo i dettagli. 

Una notizia che ha fatto il giro del mondo in poche ore e che ha allarmato gli utenti: come mai il governo cinese ha deciso di agire nei confronti di Apple per la rimozione dallo Store di WhatsApp e Threads? Il motivo, ufficialmente, parla di motivi di sicurezza che hanno spinto Pechino a prendere questo duro provvedimento contro la multinazionale americana di Cupertino, ma potrebbero essere ancora nascosti quelli reali.

Infatti appare abbastanza assurda la specifica motivazione, che prevede dal 2023 che tutte le app non cinesi utilizzate in questo paese debbano essere registrare presso le autorità governative. Per molti invece si tratterebbe di un ennesimo tentativo della Cina di limitare la libertà di espressione che si ha in quel paese, con le prime denunce che stanno arrivando in queste ore da vari organi mondiali.

Una mossa inattesa e inspiegabile

Oltre a Whatsapp e Threads a finire nel mirino del governo cinese ci sarebbero anche Telegram e Signal e Line, che per gli stessi motivi delle prime due non sono più disponibili per gli utenti Apple presso gli Store degli smartphone. I motivi di sicurezza al momento non appaiono quelli reali, in quanto non si tratterebbe della prima volta che da Pechino arrivano delle direttive simili che mirano a colpire sempre app non cinesi.

Ci si chiede adesso quali possano essere le reali motivazioni che hanno prodotto questa limitazione che pare assurda nell’epoca della comunicazione di massa, con gravi ripercussioni che si potrebbero avere anche a livello economico per Apple nel paese più popoloso del mondo. Staremo a vedere quali saranno le reazioni anche degli organi governativi americani che non dovrebbero tardare ad arrivare.

Con le tensioni tra questi paesi che non fanno presagire a nulla di buono. In un periodo storico molto particolare infatti questa notizia non fa altro che accendere parecchi dubbi sulla popolazione mondiale. A prima vista potrebbe sembrare infatti solo una ripicca del governo cinese che si appresta a muovere qualche passo a sorpresa che possa cambiare i già fragili equilibri mondiali.

Tensioni che non fanno presagire nulla di buono

Potrebbe trattarsi solo di un tentativo di ostacolare l’espansione americana nel territorio cinese? A prima vista questa presa di posizione potrebbe nascondere anche qualche novità commerciale in arrivo proprio dalla Cina, ma il tentativo maldestro al momento non giustifica questa azione che come detto ha messo in agitazione la popolazione mondiale.

Che teme che possano arrivare delle ripercussioni politiche anche in Europa. E perché poi parlare di motivi di sicurezza? La Cina forse è a conoscenza di notizie che forse noi non sappiamo? Proprio questa ipotesi spaventa ancora di più.

Pina D’Onofrio