Upim, non tutti sanno questa cosa: una scoperta per tanti clienti su un dettaglio che per anni è passato inosservato. Andiamo a scoprirlo perché vi lascerà sicuramente senza parole. 

In Italia ci sono tanti marchi di abbigliamento e prodotti per la casa che vanno per la maggiore, e che trovano clienti fedeli che nel corso degli anni non abbandonano mai certe abitudini anche a carattere regionale. Uno dei più conosciuti è sicuramente Upim, che ha tante sedi sul territorio ma soprattutto migliaia di fedelissimi che apprezzano la politica dei prezzi di questa famosa catena di grandi magazzini gestita oggi dal gruppo OVS.

Non solo per Upim ma anche per altre sigle storiche ed importanti ancora oggi presenti sul nostro territorio, ci sono delle curiosità che sfuggono anche ai clienti più affezionati, che spesso badano al sodo, ovvero alla qualità dei prodotti da acquistare con prezzi accessibili. Un binomio che ha fatto la fortuna di tanti brand che durano per questo motivo negli anni. Upim è un esempio lampante di questa tendenza non solo italiana.

Upim, un segreto che in pochi conoscono

Prima di andare a ricordare qualche cenno storico su un marchio di assoluto prestigio nel panorama nazionale e dei risvolti sulla catena dei grandi magazzini, andiamo a scoprire un piccolo “segreto” che siamo certi che tantissimi clienti non conoscono a distanza di tanti anni dalla fonazione di uno dei marchi più conosciuti in assoluto. Sapete cosa vuol dire il nome Upim? Si tratta di un acronimo tanto semplice quanto geniale.

E che fa inevitabilmente riferimento alla fondazione del celebre marchio. In origine il nome era UPI, che significava Unico Prezzo Italiano, poi nel corso degli anni si è arrivati ad Upim con l’aggiunta della M a specificare la città di Milano, dove tutto è nato alla fine degli anni 20′. La data esatta da ricordare è quella del 1927, quando nel capoluogo lombardo nacque il primo magazzino a prezzo unico.

Dove prezzo unico significava che tutti i prodotti venivano venduti su una scala che andava da 1 a 5 lire. Politica recentemente seguita, almeno in parte, dai negozi 50centesimi o Tutto a 1 euro per intenderci. Negli anni successivi la UPI si trasformò prima in Upim per poi sconfinare dalla Lombardia in altre regioni. Nel 1928 infatti fu aperto il primo negozio a Verona.

Una storia di successi

Una storia costellata da successi, con l’apice forse toccato negli anni 80′ quando la Upim sponsorizzava anche alcune squadre di calcio, tra queste la Juventus di Platini. Ma sono tanti i riferimenti storici, anche recenti, che ci mostrano l’importanza della Upim che ancora oggi regge il confronto con altri marchi pur finendo sotto la gestione di OVS.

Soprattutto nel nord Italia sono tantissimi i clienti che continuano a spendere alla Upim nel ricordo di un passato glorioso e non più ad un prezzo unico come accaduto nei primi anni di vita dell’azienda.

Pina D’Onofrio