Bollette shock da Enel, cosa fare se l’hai ricevuta

Bolletta esosa

Scritto da

Daniela Caruso

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Cosa fare se si riceve una bolletta shock da Enel: i consigli dell’avvocato Massimiliano Dona, per affrontare al meglio tale situazione.

Bollette salate
Bollette shock da Enel, cosa fare se l’hai ricevuta (pianetacellulare.it)

Molti utenti hanno ricevuto delle bollette molto alte da Enel che hanno letteralmente scioccato i consumatori. Un argomento dibattuto anche da Massimiliano Dona, avvocato e segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, il quale ha spiegato come affrontare tale situazione in un post pubblicato su Instagram. L’Autorità Antitrust ha avviato un’istruttoria su Enel, al fine di ad accertare una possibile pratica commerciale scorretta legata alle modalità di comunicazione sui rinnovi contrattuali.

Bolletta shock da Enel: la situazione

Massimiliano Dona, avvocato e segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, ha pubblicato un post su Instagram, in cui ha discusso di una vicenda “scottante” che prende in causa Enell.

La compagnia di energia elettrica e gas, infatti, è al centro di un burrascoso dibattito, come sottolinea l’avvocato, il quale parla, per l’appunto, dell’invio di tante bollette con cifre da capogiro, che milioni di utenti avrebbero ricevuto da ottobre 2023 a gennaio 2024.

Pare, dunque, che gli importi del gas – visualizzati in fattura – fossero quadruplicati o, addirittura, quintuplicati. Come tiene a precisare il legale, si è proceduto a denunciare tale situazione.

Soldi
Bollette Enel con importi elevati

Tale decisione, dunque, è stata intrapresa, in quanto – come evidenzia Dona – il rinnovo contrattuale non era annunciato così come prevede la normativa con una comunicazione scritta che spiega al consumatore i nuovi costi lasciandolo libero di recedere o meno.

Le comunicazioni che l’azienda afferma di aver mandato assomigliavano più a delle comunicazioni commerciali che, di solito, gli utenti trascurano, ma c’è di più. Dona – nel video –  forse erano scritte apposta in quella maniera: alcuni, inoltre, sostengono che  che le comunicazioni inviate via mail fossero predisposte proprio in modo tale da essere intercettate dai sistemi di spamming, così da non raggiungere il consumatore come, invece, prevede la normativa.

Come tutelarsi se ci si trova ad affrontare questo problema

Proprio su questo punto, Dona afferma che l’Unione Nazionale Consumatori ha da poco lanciato una specifica campagna per raccogliere utenti coinvolti in tale problema, ala quale si può partecipare cliccando sul link della iniziativa.

Come sottolinea Dona, se fosse confermata la scorrettezza di Enel nel dare la comunicazione degli aumenti, si potrebbe, nei fatti, percorrere la strada per ottenere i rimborsi anche sugli importi già versati dai consumatori con le bollette degli ultimi mesi e, tra l’altro, proprio su questo punto, l’Autorità Antitrust ha appena annunciato di aver aperto una istruttoria proprio in seguito ai moltissimi reclami già ricevuti.

Insomma, è una situazione complicata che, però, va affrontata e sviscerata con le giuste competenze e le informazioni corrette, senza affidarsi alle fake news che, al contempo, stanno circolando in merito.

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