Centri estivi comunali, partono le iscrizioni: cosa c’è da sapere

Centri estivi comunali, partono le iscrizioni: cosa c'è da sapere

Scritto da

Pina D'Onofrio

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Centri estivi comunali, partono le iscrizioni: cosa c’è da sapere su date e servizi messi a disposizione per i nostri figli dopo la chiusura delle scuole. 

Centri estivi comunali, partono le iscrizioni: cosa c'è da sapere
Centri estivi comunali – PianetaCellulare.it

Partono le iscrizioni per i centri estivi 2024: arriva finalmente una buona notizia per i tanti genitori che approfitteranno anche in questi mesi di giugno e luglio di questa importante opzione per i loro figli. Soprattutto nei casi di doppio lavoro queste attività ludiche per bambini e giovani che vanno dai 3 ai 17 anni rappresentano infatti una grande opportunità che Comuni ed enti locali mettono a disposizione della collettività.

Ovviamente ci saranno dei costi da sborsare perché, salvo bonus e sconti per particolari categorie, non si tratta di un servizio gratuito. Saranno caso per caso Regioni e Comuni che potranno mettere a disposizione delle famiglie più bisognose la possibilità di accedere ai vari bonus o sconti particolari per permettere ai giovani di non venire esclusi da questi centri, che stanno salvando come detto tantissimi padri e madri lavoratrici.

Come funzionano e quanto costano i centri estivi

Non tutti i genitori hanno infatti la possibilità di affidare i loro figli nei mesi estivi a nonni o fratelli maggiori. Quando si lavora in due si devono tenere in considerazione anche questi aspetti con la chiusura delle scuole. E i centri estivi rappresentano in tantissimi casi una vera e propria salvezza per tanti, anche per le famiglie che non hanno particolari disponibilità economiche.

Centri estivi comunali, partono le iscrizioni: cosa c'è da sapere
Centri estivi comunali – PianetaCellulare.it

In questi giorni i vari comuni italiani hanno stilato i primi calendari, con prezzi ed orari per i loro centri che accoglieranno centinaia di giovani nei mesi che vanno da giugno e luglio. I costi, se non si sceglie strutture private, si aggirano mediamente da 80 euro a 110-120 euro al mese per ogni figlio. Una spesa tutto sommato sostenibile ed in linea con i tempi che corrono. Sono tante le attività che questi centri mettono a disposizione delle famiglie.

Ovviamente si tratta di attività ludiche, in qualche caso anche con la possibilità di strutture acquatiche come piscine che in un periodo caldo dell’anno rappresentano uno svago principale per tutti i bambini. Ma anche pratica di sport e canto sono attività di primo piano che riescono a catturare l’interesse di tutti i partecipanti dei centri, che socializzano come fanno a scuola con altri giovani della loro età.

Bonus e sconti per le famiglie per i centri estivi: come ottenerli

Ovviamente a tenere sotto controllo i bambin ci saranno tanti operatori che sorveglieranno i minorenni in tutte le loro attività. Per quel che riguarda invece la possibilità di ottenere bonus e sconti, tutto passa attraverso Regioni e Comuni, che in base a dei parametri particolari (come ISEE al di sotto di una certa soglia) potranno decidere di attivare bonus e sconti.

Importante leggere ed informarsi sui siti dei Comuni sia per l’accesso a sconti e bonus sia per i termini delle iscrizioni per non perdere questa grande opportunità che varia come detto da comune a comune (qui invece potete leggere altre curiosità importanti che riguardano le famiglie italiane).

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