Se usi Spotify senza pagare c’è una (altra) cosa che non potrai fare più

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Scritto da

Valeria Poropat

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Spotify senza pagare funziona ancora ma la società sta tagliando le feature e gli utenti cominciano ad essere stufi.

ragazza musica
Spotify senza pagare rischia di diventare inutile?! (pianetacellulare.it)

Per capire che forse Spotify sta superando il limite della pazienza degli utenti basta fare un giro sul social che una volta chiamavamo Twitter.

Perché proprio dal social si sta diffondendo la notizia che c’è un’altra funzione, all’ennesima, che ora in pratica è destinata solo a chi decide di attivare la versione Premium del servizio di streaming musicale.

Una funzione che si aggiunge già ad una serie di limiti per chi usa Spotify senza pagare che stanno incrinando sempre di più il rapporto tra società e utenti. Ma c’è qualche alternativa?

Spotify senza pagare ma anche senza testi

L’app è stata lanciata nel 2008 e da subito è arrivata corredata di una versione gratuita con una serie di limiti e una versione cosiddetta Premium che, per esempio, non aveva la pubblicità e permetteva di scaricare musica per ascoltarlo offline.

messaggio spotify
Spotify ha il conta-testi adesso (foto X/PopBase – pianetacellulare.it)

A quanto pare, però, oltre ad aumentare il prezzo della versione Premium, che è rimasta ferma a poco meno di 10 dollari fino a luglio del 2023 quando invece è passata a 11 dollari, la società sta anche lavorando per rendere sempre un po’ più complicata la vita di chi decide di scendere a patti con la pubblicità nella versione gratuita.

Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati gli utenti di reddit nel subforum dedicato alla piattaforma. La novità a quanto pare è che, adesso, se vuoi seguire i testi delle canzoni hai un limite mensile e l’unico modo per superare questo limite è…  pagare per Spotify Premium. Sui social questa sorpresa, come accennavamo, sta provocando un generale moto di insoddisfazione.

C’è chi per esempio fa notare che tra un po’ Spotify costringerà ad attivare l’abbonamento anche solo per sentire la musica e c’è poi invece chi cerca di suggerire il passaggio ad Apple Music. Una domanda lecita, che arriva sempre dai commenti, è se mettendo il limite per chi non ha l’abbonamento almeno la piattaforma si muoverà ora perché tutte le canzoni abbiano i testi.

Ci sono alternative a Spotify?

Il principale pregio di Spotify è quello di mettere a disposizione dei suoi utenti una libreria di canzoni che copre tutto ciò che va più di moda. Una prima alternativa potrebbe essere quella di ascoltare la musica attraverso YouTube, se riesci a sopportare anche lì gli spot pubblicitari.

Ma ci sono altre piattaforme su cui gli artisti pubblicano la propria musica e che forse non conosci. Per esempio se hai attivato Amazon Prime puoi usufruire di Amazon Music Prime che offre, con un limite di qualità della riproduzione, musica con un po’ di pubblicità.

Altre piattaforme da scoprire sono Deezer, che nella versione gratuita ti permette di ascoltare playlist e non canzoni singole, e Pandora che nella versione gratuita ti permette di fare un po’ come vuoi e ti propone di guardare spot pubblicitari per sbloccare le varie funzioni. Da ultimo ti segnaliamo SoundCloud. Anche questa piattaforma ha una versione gratuita che offre l’ascolto di tracce e playlist anche se con qualche spot pubblicitario.

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