Cerchiamo sempre giochi gratuiti online ma questi sono in un posto davvero insolito! Li trovi e li giochi mentre cerchi lavoro su LinkedIn.

Annunciati un po’ di tempo fa ora i giochi che si trovano all’interno di LinkedIn hanno incontrato un buon numero di utenti.

E, nonostante la stranezza iniziale di trovare dei passatempo all’interno di un social che dovrebbe in teoria essere il più serio in circolazione, si tratta invece di esperienze che stanno effettivamente aiutando proprio quel social a tenersi a galla.

Ma non solo. Se provi ad andare nella sezione apposita dedicata ai giochi sul social dei lavoratori c‘è un menu che ti spiega perché sono stati inseriti i giochi. E quello che c’è scritto ha decisamente senso.

Tre giochi gratuiti online da condividere con i colleghi

I giochi che per ora sono a disposizione degli utenti che hanno un account su LinkedIn sono : Pinpoint, Crossclimb e Queens. Pinpoint è un gioco in cui ti vengono fornite alcune parole che hanno tutte qualcosa in comune.

Si tratta quindi di indovinare a quale categoria specifica appartengono quei termini. Crossclimb e a metà strada tra le parole crociate e Mastermind.

La prima parte del gioco ti costringe a indovinare le parole in base a delle definizioni ma la seconda parte del gioco ti fa mettere quelle parole in un determinato ordine, per creare una sequenza specifica.

Il terzo gioco, Queens, ruota tutto proprio intorno a questo pezzo degli scacchi. Lo schema di gioco è diviso in zone colorate e in ogni zona colorata va inserita una regina ma seguendo alcune regole: deve esserci una regina in ogni riga, in ogni colonna e per ogni zona di colore ma queste non si devono sovrapporre. Sembra facile ma non lo è.

Perché LinkedIn è passato ai giochini?

Come accennavamo all’inizio, nel momento in cui sono stati annunciati i giochi dentro LinkedIn qualcuno ha indossato la fascia a lutto per il social. Perché di certo si tratta, almeno in superficie, di qualcosa di lontanissimo da quello che ci si aspetta dentro questo social così serio.

Eppure la spiegazione ufficiale è convincente: si legge infatti che i giochi sono stati inseriti perché divertirsi insieme è un modo per creare rapporti interpersonali migliori. Di certo servono ad aumentare il numero degli utenti quotidiani sul social, ma è un modo di attirare persone che stimola le cellule cerebrali anziché cercare di appiattirle.

Difficile che vedremo giochi più complessi su LinkedIn. Il modello di riferimento è palesemente ciò che accade sul New York Times, dove si trovano parole crociate e dove milioni di utenti in tutto il mondo ogni giorno tentano di risolvere i puzzle di Wordle.

Secondo gli ultimi report di aprile la formula con i giochini funziona, LinkedIn ha aumentato i guadagni del 10% rispetto all’anno scorso e l’engagement sta crescendo. Chissà se nel prossimo curriculum che scriverai dovrai inserire anche il tuo punteggio di Queens.