Google Search ma senza IA, c’è un trucco per zittire Gemini

udm14 cosa è

Scritto da

Valeria Poropat

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Google Search con le AI Overviews e Gemini non sta facendo innamorare il mondo come la società si aspettava. E c’è chi le ha fatte sparire.

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Si può scappare da Gemini (pianetacellulare.it)

Google è alla spasmodica ricerca di un modo per farci innamorare tutti della intelligenza artificiale infilata a forza dentro l’esperienza di ricerca, tra le altre cose. Ma gli utenti non sembrano particolarmente presi dalle AI Overviews. Motivo per cui in molti si sono messi alla caccia di qualcosa che possa zittire tutto il frastuono generativo. Qualcuno si è riuscito e c’è una formula magica che possiamo imparare da subito e utilizzare quando Google Search con le AI Overviews arriverà anche da noi.

Google Search come era una volta, Konami style

Ernie Smith, che il mondo tecnologico conosce per la sua newsletter Tedium, è diventato improvvisamente eroe popolare. Qualcuno online è infatti incappato per caso in una soluzione che consente di rimuovere tutti gli orpelli che Google ha aggiunto alla sua esperienza di ricerca nel corso degli ultimi anni, non solo le AI Overviews.

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Da grande annuncio a incubo in un attimo (foto Google – pianetacellulare.it)

Una ricerca a vecchio stile in cui si va per parole chiave e si ottiene solo quello che sia bisogno di avere. Il codice si chiama udm14 e per utilizzarlo occorre aggiungere alla URL di Google Search questi caratteri “&udm=14“. Per chi è abile con la ricerca e l’attività su internet non è un problema ma per il pubblico più vasto è difficile ricordarsi di dover ogni volta aggiungere questi caratteri. Ed ecco che allora Smith ha avuto un’idea geniale.

Come raccontato da lui stesso “in un’ora” è riuscito a mettere su un sito web che permette a chiunque di utilizzare Google Search con il codice udm14. Non è un codice inventato ma esiste già. Quello che fa, sempre prendendo a prestito le parole di Smith è “operare una disenshittification” con un codice che ricorda molto da vicino proprio il cheat code che Konami è famosa per aver inserito in tutti i suoi videogiochi.

Perché Gemini non dovrebbe essere dentro Google Search

Lo scopo dichiarato di Google è ovviamente quello di farci abituare nel più breve tempo possibile alla presenza della sua intelligenza artificiale. Dato che tutti prima o poi fanno una ricerca in rete, inserirla dentro Google Search deve essere sembrata a tutti la trovata del secolo. Ma se è vero che il modo in cui gli utenti utilizzano Google Search per risolvere i propri dubbi è cambiato nel corso del tempo, è anche vero che il più delle volte quello che si fa quando si fa una ricerca è esattamente questo: fare una ricerca.

La soluzione del sito prodotto da Smith e quanto se ne parli, e quanto si parli del codice udm14 ,sono, o dovrebbero essere, per la società della grande G non l’esempio di chi vuole rimanere indietro ma una rappresentazione plastica del sentimento generale di buona parte degli utenti nei confronti di questa specifica novità. Siamo tutti pronti a parlare con Gemini, ma non dentro Google Search.

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