Galaxy Z Fold 6, vale la pena aspettare?

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Scritto da

Valeria Poropat

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Galaxy Z Fold 6, la prossima iterazione del pieghevole a libro di Samsung oggetto di un leak non entusiasma i fan. Cosa manca?

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Le specifiche del nuovo Samsung non entusiasmano (foto SmartPrix – pianetacellulare.it)

La nuova frontiera degli smartphone sono i prodotti pieghevoli e tra le società che si muovono con più convinzione in questo settore c’è Samsung. Siamo arrivati alla sesta generazione, per esempio, degli Z Flip e degli Z Fold. Trattandosi però di device molto particolari nel loro funzionamento e nella loro costruzione sono anche device piuttosto costosi. La domanda quindi è se, nel caso del Galaxy Z Fold 6, l’attesa verrà ripagata con qualcosa di sostanzioso e che giustifichi l’aumento di prezzo.

Come sarà il prossimo Galaxy Z Fold 6?

Le informazioni arrivano dai colleghi di SmartPrix che sono entrati in possesso di alcune specifiche tecniche che ci permettono già di valutare come sarà il prossimo pieghevole a libro di Samsung. A partire dallo schermo. Quello esterno sarà da 6.2 pollici mentre quello interno sarà da 7.6 pollici per lato. Dimensioni quindi in linea con quanto già visto.

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Cosa c’è di nuovo del pieghevole Samsung (foto SmartPrix – pianetacellulare.it)

Quello che potrebbe migliorare è però la risoluzione, che dovrebbe arrivare per lo schermo esterno a 2.376 x 968 pixel, mentre per quello interno dovrebbe arrivare a 2.160 x 1856. Sia i pannelli interni sia i pannelli esterni saranno con refresh rate a 120 Hertz tecnologia Dynamic AMOLED. Lo smartphone arriverà in tre varietà di memoria: 256 GB, 512 GB e 1 TB. La RAM dovrebbe essere invece fissa a 12 GB, per poter dare sostanza a un processore octacore Snapdragon 8 di terza generazione in grado di arrivare a 3,39 gigahertz di velocità di calcolo. Il processore garantirà la presenza anche delle funzionalità di intelligenza artificiale.

Come sarà la fotocamera?

Fin qui le novità che potremmo definire d’obbligo per riuscire ad avere un prodotto che sia in qualche modo accattivante per il mercato. L’aspetto su cui Samsung sembra però non avere nessuna intenzione di lavorare stavolta è quello delle lenti. Ogni nuova generazione, questo è ciò a cui gli utenti sono stati abituati, deve avere almeno qualche novità anche nella fotocamera.

Ma sembrerebbe che rispetto alla serie Fold 5, i nuovi pieghevoli a libro non riserveranno nessuna sorpresa. La conformazione rimarrà infatti quella classica con tre lenti posteriori. Una lente da 50 megapixel con focale a 1.8 dotata di stabilizzatore ottico, una lente ultra grandangolare da 12 megapixel con focale a 2.2 e una terza lente da 10 megapixel con focale 2.4 teleobiettivo con zoom ottico 3x.

La fotocamera anteriore sarà ancora una volta composta da due lenti: una principale da 10 megapixel con focale 2.2 per i selfie e poi una da 4 megapixel all’interno dello schermo per utilizzare le funzioni di videochiamata e registrazione quando lo smartphone è aperto. A guardare le specifiche, l’unico cambiamento è la possibilità di registrare video in 4K a 120 FPS per poter avere poi l’effetto slow motion oppure a 240 FPS in risoluzione Full HD. La domanda quindi diventa se i circa 100 euro in più che il colosso coreano dovrebbe chiedere per i suoi nuovi pieghevoli sono giustificati. Forse non del tutto.

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