Nintendo: la morte del presidente Iwata e il futuro della casa di Kyoto

La morte di Satoru Iwata è stata una notizia davvero difficile da digerire per tutti gli amanti dei videogiochi, anche per coloro che possiedono console come Sony Playstation e Microsoft Xbox, perchè i cambiamenti apportati durante l'era Iwata hanno riguardato l'intera industria videoludica. Ora che il Presidente di Nintendo non c'è più, che futuro ha la casa di Kyoto?

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gabrico

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Satoru Iwata, CEO e Presidente di Nintendo, lo scorso 11 Luglio si è spento in seguito ad alcune complicanze sul suo stato di salute, e adesso la casa di Kyoto si ritrova senza un leader carismatico e con una chiara visione in mente.

La morte di Iwata ha scosso l’intera industria videoludica, e difficilmente una ferita del genere si rimarginerà nel breve periodo. Ma come mai la scomparsa di Iwata-san è così tanto importante? Come mai sarà davvero difficile trovare il suo degno successore?

Non scherziamo affatto dicendo che l’arrivo di Iwata tra le mura di Nintendo si può paragonare senza problemi al ritorno in Apple di Steve Jobs. Entrambi hanno saputo risollevare le sorti di un’azienda che era sull’orlo del fallimento, entrambi hanno portato numerose rivoluzioni in diversi ambiti e, per un destino incredibile, entrambi sono stati sconfitti dal cancro. Ma se queste malattie da un giorno all’altro possono portare via una persona cara, non possono rimuovere i ricordi di chi ha vissuto di persona tutte queste rivoluzioni. Come è avvenuto con Jobs, anche la morte di Iwata verrà ricordata per anni e anni, la fine di un’era e l’inizio di qualcosa di nuovo.

Satoshi Tanaka, analista della Daiwa Securities Capital Markets, ha fatto sapere in una recente intervista che "non credo che vi sia nessuno che possa gestire l’azienda come Iwata. Con la sua leadership, stava facendo piccoli ma costanti progressi". L’esperto ha ragione, in quanto il numero uno della compagnia nipponica aveva un modo tutto suo di operare, riuscendo a combinare design, funzionalità inedite, forti profitti per la società e sviluppo di titoli best-seller da parte dei team interni. Vi ricordate il successo planetario delle console Nintendo DS e Nintendo Wii? Ecco, entrambe sono opera sua. Iwata era riuscito a fare breccia nel cuore di persone che in passato non avevano mai impugnato un gamepad, e che stavano lontano dai videogiochi perché giudicati troppo infantili o troppo complicati. Con la console DS, e ancora di più con la Wii, è riuscito nell’impresa di vendere un sistema per l’intrattenimento domestico ai "non-gamer", ovvero i non videogiocatori. Pensiamo alla classica casalinga, oppure la zia, i nonni, .. E nonostante l’orientamento più casual, non mancavano i titoli AAA, come gli indimenticabili Mario, Pokémon, Metroid, The Legend of Zelda, …

Leggendo il comunicato stampa diramato online da Nintendo, sappiamo che per il momento i direttori Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto prenderanno il posto di Iwata, ma questa coppia riuscirà a proseguire il sogno di Iwata? Takeda è un ingegnere che lavora per Nintendo dal 1972 e si occupa principalmente di sviluppo hardware, mentre Miyamoto lavora per l’azienda dal 1977 e non ama molto l’hardware, in quanto è un artista e un game designer (colui che progetta le basi di un videogioco). È il papà di Super Mario Bros, per intenderci. Tutti e due hanno da sempre lavorato a stretto contatto con Satoru Iwata e, come successo con Steve Jobs e Tim Cook (attuale CEO di Apple), siamo convinti che la visione di Iwata non verrà abbandonata. Anzi, ora più che mai saranno motivati a portare a compimento i suoi vari progetti, a cominciare con la partnership con DeNA per la realizzazione di videogiochi per smartphone e tablet. E il prossimo anno sarà il turno di NX, la console di nuova generazione che per ora è soltanto un grande mistero: si tratta di una nuova portatile che prenderà il posto del 3DS? Oppure è una home console che sfiderà Playstation 4 e Xbox One in termini di feature e potenza? O forse.. è un prodotto ibrido, pensato per poter essere utilizzato sia a casa che in movimento?

Una cosa è certa: ora per Nintendo inizia un capitolo tutto nuovo, e nei prossimi mesi potremmo assistere a dei cambiamenti significativi.

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