Il team di ricerca di Snap – la società dietro a Snapchat – ha annunciato che presenterà, questa settimana, un documento accademico al SIGGRAPH, la principale conferenza per la computer grafica e le tecniche interattive. Si svolgerà al Vancouver Convention Center, dove Snap ospiterà un evento di networking per studenti e professionisti che lavorano nella computer grafica.
Il documento di ricerca che Snap presenterà è "NeRoic" (github.com/snap-research/NeROIC) e descrive in dettaglio un nuovo modo per creare risorse digitali per lo sviluppo della realtà aumentata partendo da foto e video di oggetti provenienti da raccolte online (ad esempio le immagini da Google). Questa tecnologia viene chiamata "Neural Object Capture and Rendering from Online Image Collections" [traduzione: "Acquisizione e rendering di oggetti neurali da raccolte di immagini online"] ed elimina la necessità di fotografare gli oggetti e renderizzare le immagini in uno studio fisico per digitalizzarli, passaggi che secondo i ricercatori oggi complicano il processo di creazione di risorse digitali per l’AR.
Il team di Snap Research grazie a questa tecnologia è stato in grado di utilizzare diverse immagini e video presi dal web di oggetti presi da diverse angolazioni per digitalizzarli, senza aver bisogno di portarli fisicamente in uno studio per acquisirli attraverso scatti multi-view. Nel video qui sotto è possibile vedere un esempio di impiego del metodo NeRoic per digitalizzare il busto di Nefertiti, ma non solo.
Secondo Snap, questo approccio potrebbe sbloccare la possibilità per un creatore o sviluppatore di contenuti per la realtà aumentata – tecnologia che permette di sovrapporre elementi digitali nell’ambiente reale – di digitalizzare qualsiasi oggetto nel mondo, purché siano disponibili foto o video che si trovano in una raccolta di immagini online.
Al SIGGRAPH 2022, il team di Snap presenterà anche un Custom Landmarker Course e modererà un panel su "Privacy, sicurezza e benessere: soluzioni per il futuro di AR e VR".
Snap Research presenta il metodo ‘NeRoic’ per creare contenuti digitali per la AR