Una piccola fee mensile in cambio di sistemi di analisi e statistiche avanzate oltre alla possibilità di gestire al meglio più profili social.
Questa l’idea di Twitter che potrebbe presto aggiungere servizi premium sulla piattaforma TweetDeck, servizio utilizzato per la gestione professionale degli account Twitter.
Si tratta di una novità interessante che potrebbe lanciare una rivoluzione in ambito web.
Abituati al tutto gratis in cambio di dati e pubblicità, le piattaforme social potrebbero iniziare ad offrire account premium in cambio di un piccolo abbonamento mensile.
Una novità che potrebbe garantire maggiori introiti diretti riducendo o addirittura eliminando quelli garantiti dalle sponsorizzazioni, ricavi più soggetti a fluttuazioni e che impongono inoltre agli utenti di visualizzare pubblicità.
Il web moderno si interroga da tempo sulla possibilità di far pagare ciò che fino ad oggi è sempre stato gratuito.
Social, servizi, contenuti, riviste e non solo, migliaia di siti web oggi si trovano a dover trovare risorse alternative a quelle pubblicitarie, in rapida flessione e cannibalizzate dalle grande piattaforme.
Twitter è passato da un periodo di crescita finalizzato con la quotazione al Nasdaq ad un periodo decisamente nefasto caratterizzato da tagli del personale, ricavi in decrescita e numero di utenti in rapida riduzione.
L’ipotesi di recuperare terreno e arricchire il bilancio mediante servizi professionali potrebbe essere una buona strada. Forse non salverà Twitter, ma sicuramente potrebbe rappresentare un banco di prova generale.
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