Wangiri, la truffa dello squillo adesso è ancora più subdola e pericolosa

Wangiri 2.0

Scritto da

Marco Antonio

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Il Wangiri è la truffa delle chiamate senza risposta che inducono l’utente a richiamare al fine di attivare servizi a pagamento

Truffa chiamate senza risposta
Si chiama Wangiri la truffa delle chiamate senza risposta, come funziona – pianetacellulare.it

La truffa dello squillo è ormai diventata una delle più diffuse in assoluto, anche per il fatto che produce “fatturati” importanti ai malviventi che la mettono in atto, lucrando sull’ingenuità degli utenti. Il nome di questo raggiro che ormai circola da diversi anni è “Wangiri” e ogni anno miete diverse centinaia di vittime.

Come funziona il Wangiri

Le origini della parole Wangiri sono giapponesi. Questo termine, nella lingua nipponica, significa proprio “squillo e giù”. Ed in effetti rappresenta perfettamente la dinamica di questa truffa che viene perpetrata proprio con una chiamata che viene poi bruscamente interrotta dopo il primo squillo. Ciò che spera il truffatore è che la sua chiamata possa stimolare la curiosità di chi la riceve. Spesso chi richiama lo fa perchè sta attendendo una chiamata importante. Sia la curiosità che l’attesa di una chiamata importante, sono i due elementi che concorrono nel far cadere nel tranello l’ignaro utente.

Wangiri
Wangiri, la truffa dello squillo senza risposta, come difendersi – pianetacellulare.it

Ricontattare quel numero di telefono comporta l’automatica attivazione di un servizio a pagamento che in pochi secondi addebita all’ignara vittima di turno, qualche manciata di euro. Esistono una serie di precauzioni che bisogna adottare per evitare di finire in trappola. Fra l’altro, negli ultimi mesi, il wangiri si è evoluto in una versione 2.0, molto più subdola e per questo molto più pericolosa. Lo stratagemma della nuova versione si avvicina molto a quello adottato nella prima versione.

Come funziona il Wangiri 2.0

I malviventi cercano di raggirare gli ignari utenti utilizzano bot internet specifici che inoltrano numeri internazionali ai moduli di contatto delle società. Questi numeri hanno una tariffa palesemente maggiorata, ecco perchè chi cade in questo tranello, finisce per subire una vera e propria stangata. La finalità delle chiamate è quella di tenere gli utenti sempre connessi. Per poter fare questo, viene diffusa una registrazione. La vittima compone il numero telefonico con la convinzione di fare una vera chiamata, mentre in realtà è già connessa e gli squilli che sente arrivare sono registrati.
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Uno degli stratagemmi che si può adottare per evitare di cadere in questa truffa è quello di consultare un tool messo a disposizione da Agcom con cui si può verificare in modo attendibile se il numero che chiama è iscritto o meno al Registro degli Operatori di Comunicazione. Se questo numero non è incluso nell’elenco, va bloccato immediatamente.

Ci si può avvalere anche di app molto utili come Truecaller che consente di filtrare chiamate in entrata e di effettuare la ricerca dei numeri che altri utenti hanno già recensito. Un altro dei consigli utili è quello di accettare solo i cookie essenziali per poter filtrare bene i contenuti. Tutte strategie molto utili che devono essere abbinate ad una certa dose di scaltrezza e a tanta informazione. Perchè è proprio la disinformazione (e l’ingenuità degli utenti) ad ingrassare i conti correnti dei malviventi senza scrupoli.

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