Che cos’è la PEC e che differenza c’è con una mail “normale”

Che cos'è la PEC

Scritto da

Roberto Naccarella

il

L’utilizzo della PEC, ovvero della posta elettronica certificata, è sempre più diffuso: cosa cambia tra questa modalità e la mail classica.

Tutti sono ormai proprietari di un e-mail, ovvero di una casella posta sul web dove inviare e ricevere ogni tipo di comunicazione. Anche le persone meno avvezze alla tecnologia sanno perfettamente cos’è una mail e sono in grado di utilizzarla senza troppi problemi.

Tuttavia, c’è una variante della mail che ancora oggi fa sorgere molti dubbi. Stiamo parlando della posta elettronica certificata, meglio nota con l’acronimo di PEC, uno strumento utilissimo soprattutto per la Pubblica Amministrazione e i professionisti.

PEC, cos’è e come funziona: tutti i dettagli 

Le comunicazioni elettroniche che vengono inviate tramite PEC hanno infatti valore legale. Per essere più chiari, la missiva tramite PEC può tranquillamente prendere il posto della raccomandata con ricevuta di ritorno.

Differenza PEC mail
Tutte le differenze tra la PEC e la mail classica (Pianetacellulare.it)

La PEC è stata introdotta per la prima volta nel 2005 e quattro anni più tardi la sua attivazione è diventata un obbligo per imprese e professionisti.

La sua diffusione sempre più marcata ha convinto anche tanti privati cittadini a dotarsi della posta elettronica certificata. Dato che con la PEC si inviano e si ricevono messaggi certificati, in tanti hanno scelto questa soluzione per le comunicazioni con gli enti statali.

Bisogna però chiarire un aspetto. Mentre mittente, destinatario e contenuto del messaggio inviato tramite PEC possono godere della certificazione giuridica, per gli allegati che vengono inviati tramite questa modalità bisogna apporre la firma digitale per poterli considerare legalmente validi.

La PEC è giuridicamente valida perché lo scambio dei dati avviene in un ambiente informatico completamente sicuro e di totale garanzia per la propria privacy. Inoltre, dopo l’invio e dopo la ricezione dei messaggi questi non possono più essere modificati. Infine, con la PEC si ottengono le conferme sia dell’invio che della ricezione del messaggio.

PEC e mail ‘classica’, quali differenze? Gli aspetti principali

Ma quali sono le differenze tra la PEC e la normale mail? Anche questa è una domanda che si pongono spesso coloro che coltivano un interesse per la posta elettronica certificata.

Guardando entrambi i sistemi dal punto di vista pratico non sembrano esserci differenze sostanziali, anche perché alcuni protocolli di base sono gli stessi per tutte e due le modalità.

Tuttavia, inviando un messaggio con la mail ‘standard’ non c’è alcuna prova legale di invio e ricezione della comunicazione. Con la mail che usiamo tutti i giorni non solo non viene confermata l’univocità di mittente e destinatario ma non c’è nemmeno alcuna garanzia di autenticità. La mail inviata tramite lo strumento classico, infatti, può essere digitalmente alterata.

Spesso la PEC non è gratuita: la maggior parte dei gestori propone un servizio in abbonamento con un costo che parte da circa 5 euro l’anno. Nel 2024 verrà progressivamente sostituita dalla REM, la Registered Electronic Mail, il corrispettivo europeo della posta elettronica certificata.

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