Gli italiani online sono sempre più innamorati di dispositivi e contenuti digitali.
Lo dice l'ottava indagine “State of Media Democracy”, condotta per il secondo anno anche in Italia, che fornisce una panoramica attuale e dettagliata sull'utilizzo dei mezzi di comunicazione, di intrattenimento e di informazione da parte dei consumatori italiani e su come le preferenze di questi ultimi potrebbero cambiare in futuro.
La ricerca fa parte di un progetto del Global TMT Research Center di Deloitte ed è stata condotta, oltre che in Italia, anche in Australia, in Cina, in Germania, in Giappone, in Norvegia, in Sud Africa, in Spagna e negli Stati Uniti. Nel nostro Paese, l’indagine è stata svolta tra marzo e aprile 2014 e ha coinvolto 2.127 consumatori di tutte le aree geografiche e di tutti i gruppi di età.
Quello che emerge è che l’unica costante per i consumatori è il cambiamento. I modi in cui la tecnologia e internet vengono utilizzati cambiano velocemente tanto quanto le tecnologie stesse. I comportamenti di utenti e consumatori influenzano lo sviluppo delle tecnologie e, viceversa, le nuove tecnologie modificano il comportamento di utenti e consumatori in un rapporto di stretta correlazione.
Come fonte di intrattenimento per gli italiani in primis c’è l’utilizzo Internet (per interessi personali o social network) con il 77%; seguito dalla televisione (visibile su tv, smartphone, tablet, pc) con il 47%; la lettura di libri (34%); l’ascolto di musica (30%); la lettura di quotidiani (25%) e il cinema (21%).
Nel 2014 gli Onnivori Digitali (coloro che possiedono un portatile, uno smartphone e un tablet) sono il 44% in crescita rispetto al 2013 in cui si attestavano al 31%. La crescita degli OD è dovuta soprattutto all'incremento dell'acquisto di tablet, quest'anno al 58% contro il 38% di un anno fa. Gli OD che guardano film in streaming sono quasi il doppio rispetto ai Non Onnivori.
Per fare l'indagine sono state prese in considerazione, tra le altre cose, le preferenze e l’utilizzo dei dispositivi e delle piattaforme tecnologiche tradizionali ed emergenti, il ruolo dei social media nei media e nella pubblicità, le reazioni alle forme di pubblicità tradizionali, online e di nuova generazione; le implicazioni per le emittenti, per gli inserzionisti, per i distributori, per gli sviluppatori e produttori di dispositivi, in risposta ai comportamenti e alle preferenze dei consumatori.
Di seguito l'infografica dcon i risultati dell'indagine State of Media Democracy 2014.