Google rilascia le Fragments API per Android

 

Fin dalle prime release ufficiali, Android è stato spesso oggetto di critiche causa la sua frammentazione

| Pubblicata in Android | Archivio 2011

 

Fin dalle prime release ufficiali, Android è stato spesso oggetto di critiche causa la sua frammentazione.

Per frammentazione si intende il modo inefficiente con il quale il sistema operativo gestisce lo spazio disponibile, problema ben noto agli utenti Windows che periodicamente dovrebbero effettuare la deframmentazione dell'hard disk per migliorare le prestazioni del PC.

Da alcune ore Google ha rilasciato le Fragments API che permetteranno agli sviluppatori di programmare in modo più tranquillo; il kit di API reso diponibile, infatti, contribuisce a migliorare il modo in cui la piattaforma gestisce l'immagazzinamento dei dati.

Insomma, detto in parole povere, saranno ulteriormente ottimizzate le prestazioni di Android.

Il colosso dei motori di ricerca, tuttavia, si è limitato a distribuire le API compatibili solo con Honeycomb per cui non potranno essere sfruttate da tutti coloro che posseggono terminali Gingerbread o inferiori, praticamente quasi tutti gli utenti del droidino.

Fra qualche mese gli ulteriori aggiornamenti degli apparati permetteranno a tutti di usufruire di queste nuove utili funzionalità, almeno Google ha fatto un passo avanti.

 

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