Una delle caratteristiche più entusiasmanti introdotte con Android 4.2 Jelly Bean è sicuramente la funzione Photo Sphere, grazie alla quale diventa possibile scattare immagini in tutte le direzioni, in modo da formare un panorama a 360 gradi.
Chi si ricorda di Scalado Panorama, la funzione che abbiamo visto dal vivo al Mobile World Congress di fine Febbraio, avrà già capito di che cosa stiamo parlando.
Nei telefoni che si trovano in commercio si possono realizzare panorama, cioè si possono scattare più foto che si uniscono solo in senso verticale o orizzontale. Questo limite viene infranto proprio con Photo Sphere. Una volta attivato, si può orientare lo smartphone in ogni direzione. Al termine dell'operazione, gli scatti vengono fusi insieme e danno vita a un panorama coinvolgente a 360 gradi.
"Ci siamo ispirati a Street View di Google Maps e ai sofisticati equipaggiamenti che Google ha sviluppato per portare le foto a 360 gradi da tutto il mondo" scrive Hugo Barra dal proprio profilo Google+.
Le immagini sono archiviate nella memoria del telefono come files JPEG e tutte le informazioni necessarie per vedere l'elaborazione a 360 gradi è presente nell'immagine stessa, sotto forma di metadata XML di tipo open. Questo è un grande vantaggio. Le foto possono essere condivise sui social network oppure le si può inviare via email.
Apple Panorama vs Google Photo Sphere: un confronto
La modalità panorama nelle fotocamere degli smartphones esiste da anni, ciononostante Apple l'ha introdotta per la prima volta - come applicazione nativa - con iOS 6 e iPhone 5.
La modalità panorama su iOS funziona bene ed è molto fluida. L'utente, dopo aver dato il via, non deve far altro che scorrere il telefono con cautela seguendo un'immaginaria linea orizzontale (o verticale). Il risultato è un'immagine molto lunga con dimensioni sono notevoli. Infatti l'output finale è come se fosse la somma di scatti singoli a 5 Mpx (o più) ciascuno.
Esempio di scatto con Panorama in iOS 6
Nei telefoni Android la modalità Panorama esiste da anni. Questa settimana, con l'introduzione di Android 4.2 Jelly Bean, è stato fatto un notevole passo in avanti. E' stato introdotto infatti Photo Sphere, un sistema che consente di realizzare non 'solo panorami', ma immagini a 360 gradi.
Il punto di forza di Photo Sphere sta nel fatto che non bisogna scattare le foto linearmente (solo in verticale o in orizzontale, per capirsi): il telefono può essere orientato in qualsiasi direzione nello spazio (sempre con cautela e mano ferma) e man mano si genera l'immagine a 360 gradi.
Un'immagine scattata con Photo Sphere.
Il risultato può poi essere condiviso sui social network. Per vedere un'anteprima di un'immagine a 360 gradi di Times Square (New York), basta collegarsi a questa pagina di Google+. Per chi volesse altre informazioni sull'argomento può leggere il nostro approfondimento su Photo Sphere.
Qual è la funzione fotografica che vi affascina di più, iOS Panorama o Android Photo Sphere? Scriveteci che cosa ne pensate.
Android Photo Sphere, una galleria fotografica di foto a 360 gradi
Con Android 4.2 Jelly Bean è stata introdotta Photo Sphere, funzione che unisce al volo più immagini e forma affascinanti panorami sferici. Oggi diamo uno sguardo ad alcuni tra i panorama a 360 gradi più belli, pubblicati sul social network Google+.
Le fotografie sono molto belle, ricche di colori e ritraggono paesaggi mozzafiato. Si comincia dalla sede di Google a Mountain View, si passa per le montagne, per gli interni di palazzi, per le strade notturne della metropoli, per spiagge tropicali e si finisce al Grand Canyon.
Uno dei limiti attuali delle immagini raccolte con Photo Sphere è che possono essere viste in modalità a 360 gradi solamente sul social network Google+; pertanto quelle che abbiamo inglobato noi appaiono solamente come immagini panoramiche.
I collage fotografici infatti vengono salvati all'interno del telefono proprio come normalissime fotografie rettangolari e vengono accompagnate con delle informazioni in formato XML. Queste ultime, una volta interpretate, consentono di vedere il panorama a 360 gradi. Speriamo che in futuro aumenti il numero degli interpreti.