Il sistema operativo mobile di Google consente il libero accesso alla cronologia delle ultime reti wireless utilizzate. Il problema riguarderebbe solo alcuni smartphone e alcune versioni di Android. Vediamo come risolverlo da noi aspettando l'aggiornamento ufficiale da Google.
La Electronic Frontier Foundation (EFF), una no-profit che si occupa dei diritti digitali e della sicurezza informatica, ha analizzato profondamente il sistema operativo Android mettendo in luce un rischio per la privacy nel mondo in cui il sistema conserva la cronologia delle connessioni WiFi, una falla che potrebbe portare alla diffusione di informazioni sensibili dell'utente, i suoi spostamenti e il luogo in cui vive.
Sul sito dell’organizzazione sono stati resi pubblici i risultati dei test e pare che il bug affligge i dispositivi basati sulla versione "Honeycomb" (Android 3.1) e versioni successive di Android, dove è disponibile la funzionalità Preferred Network Offload (PNO) che consente di attivare una connessione WiFi anche in modalità di risparmio energetico, così da risparmiare l'energia della batteria. Non tutti i telefoni sono affetti dal problema, probabilmente grazie alle modifiche software che ciascun produttore fa ad Android, che involontariamente potrebbero aver quindi raggirato il bug.
Quando l'EFF ha portato questo problema all'attenzione di Google, la risposta è stata la seguente:
"Prendiamo la sicurezza dei dati relativi all'ubicazione dei nostri utenti molto seriamente e siamo sempre felici di essere consapevoli dei potenziali problemi prima del tempo. Dato che le modifiche a questo comportamento potrebbero potenzialmente influenzare la gestione della connettività per l'utente, stiamo ancora indagando cosa cambiare per una versione futura. "
Aspettando che arrivi un aggiornamento ufficiale per risolvere il problema, è possibile disattivare manualmente la tecnologia PNO. Per fare questo bisogna andare nelle impostazioni avanzate del wi-fi, quindi disattivare la voce che chiede se mantenere il wi-fi attivo quando in modalità standby. "Prtroppo questo causerà un aumento moderato dell'utilizzo dei dati e consumo di energia", avverte però la Fondazione. "Su almeno un dispositivo che abbiamo testato, un Motorola Droid 4 con sistema operativo Android 4.1.2, anche questo non era sufficiente. Sul Droid 4, e forse su altri telefoni, l'unico modo pratico per evitare che il telefono riveli la posizione è dimenticare manualmente le reti a cui non si desidera connettersi, o disattivare Wi-Fi totalmente quando non ci si connette ad una nota rete Wi-Fi".
Infine, l'EFF invita Google a prendere provvedimenti il prima possibile: "La cronologia delle posizioni sono informazioni estremamente sensibili. Esortiamo Google a risolvere il problema il più presto possibile e altri distributori Android per offrire aggiornamenti puntuali che lo contengano [il bugfix]".