Secondo quanto pubblicato da Digitimes, rivista che a sua volta cita fonti nella catena di montaggio di prodotti Apple, a Luglio saranno realizzati e consegnati cinque milioni di sensori touch per iPad 2.
Le stesse fonti hanno indicato che 5 sono state anche le unità di iPad 2 consegnate a Giugno.
Due aziende, TPK Holding e Wintek, hanno fornito rispettivamente 1,4 e 1,6 milioni di pezzi, mentre la parte rimanente è da suddividersi tra altre realtà asiatiche come Cando, Sintek Photronic e Chimei Innolux (CMI).
Queste notizie arrivano a ruota di altre indiscrezioni secondo le quali Apple avrebbe intenzione di rendere disponibili tra i 12 e i 14 milioni di tavolette di seconda generazione nel terzo trimestre dell'anno. Questa cifra è molto alta e, se confermata, raddoppierebbe quella fatta registrare nel trimestre conclusosi a Maggio.
Al momento la cifra conferma che iPad 2 è uno dei prodotti più riusciti in assoluto di Apple.
La prossima versione di iPad - Le ultime voci in rete suggeriscono che la società di Cupertino abbia intenzione di presentare in Autunno il successore di iPad 2; non dovrebbe trattarsi necessariamente di iPad 3, poichè potrebbe essere presentata una versione rivisitata di iPad 2, la quale potrebbe chiamarsi "iPad 2 Plus".
Mentre aspettiamo altre informazioni sulla prossima versione della tavoletta, tutti coloro che ne vogliono sapere di più sui dettagli, che vogliono vedere immagini, leggere la recensione e rispondere ai commenti si possono collegare alla scheda tecnica presente su Pianetacellulare.it.
Apple iPad 2, esplode stabilimento cinese Pegatron
La commessa torna quindi a Samsung che in passato aveva già fornito display per iPhone e iPad; commessa bloccata a causa della impossibilità per Samsung di fornire decine di milioni di unità in tempi rapidi.

L'incremento di produzione garantito da Samsung, permetterà ad Apple di ottenere i circa 4 milioni di display necessari ogni mese per sostenere la produzione di Apple iPad 2. I display prodotti da Lg, secondo fonti ufficiali, non avrebbero passato il test della caduta e nello specifico, sotto inchiesta il sistema di retroilluminazione, considerato troppo fragile.
Oltre a Samsung e Lg, anche CMI è fornitore di display per Apple, anche se la produzione è molto più limitata, poco superiore al milione di pezzi al mese (su una richiesta a regime di 4 milioni al mese).