
IOS era infatti un sistema operativo di base ideato da Cisco e utilizzato per circa 20 anni. Quel sistema operativo è ormai in pensione ma Cisco ha pensato bene di mantenere legalmente valido quel marchio che oggi vale praticamente una fortuna.
L'accordo stipulato con Cisco offrirà quindi in licenza l'uso del marchio iOS come già fatto in precedenza per iPhone e non include alcun accordo per tecnologie e brevetti software.
In precedenza invece, Apple si era messa d'accordo con Fujitsu per acquisire il marchio iPad, utilizzato già nel lontano 2002 dalla società nipponica.
La strada di acquisizione dei marchi da parte di Apple appare sempre più tortuosa e costosa, visto che ad ogni novità, si ritrova a dover navigare a vista per evitare problemi legali e richieste di risarcimenti milionari, operazioni piuttosto in voga negli Stati Uniti.
Apple acquista marchio iPad da Fujitsu

Non sono stati rilasciati dettagli sul costo della transazione, probabilmente milionaria.
Quello che pare più assurdo è il fatto che Apple stessa abbia lanciato un prodotto utilizzando un nome registrato, effetto che ha portato ovviamente ad un costo di acquisizione decisamente superiore a quello che avrebbe dovuto fare prima di lanciare il prodotto stesso oppure, con una mossa forse più intelligente, cambiarne il nome.
Le battaglie legali nel settore tecnologico sono ormai una questione quotidiana: ad ogni lancio di un nuovo prodotto, partono infatti richieste di risarcimento danni per utilizzo di brevetti o marchi già registrati.
La possibilità di brevettare un software e, ancora peggio, una determinata azione, è una questione che sta lasciando polemiche e strascichi giudiziari ormai da diversi anni: basta infatti un errore di valutazione dell'ufficio brevetti americano, per consentire ad aziende sparse in tutto il mondo di poter richiedere cifre, spesso esagerate, per le presunte violazioni.