Dopo averlo preannunciato, Apple ha inserito nel suo App Store una nuova categoria collegata agli abbonamenti di quotidiani e riviste da visualizzare sui prodotti iOS,
La mossa non è stata però particolarmente ben accolta dai diversi editori, che si trovano cosi Apple a metà strada tra loro e i clienti finali che d'ora in avanti, dovranno passare per Apple per potersi abbonare.
Apple potrebbe cosi assicurarsi un bel fatturato extra continuativo grazie agli abbonamenti visto che la maggior parte di quelli attualmente disponibili sono su base settimanale o giornaliera.
Considerando il 30% di trattenuta Apple, con pochi click il colosso americano potrebbe portarsi a casa una bella fetta.
Secondo però quanto detto da Apple, l'eventuale trattenuta del 30% verrebbe effettuata solo sui clienti che acquistano da App Store e non da quelli che invece acquistano l'abbonamento da altri siti o dal sito ufficiale stesso del prodotto editoriale.
Apple iPad: calo di vendite per le riviste digitali
Secondo quanto svelato da Lauren Indvik del sito web Mashable, i dati registrati negli ultimi mesi non sono tragici, tuttavia sono un campanello d'allarme per la situazione futura.
Per fare qualche esempio, a novembre il magazine Vanity Fair USA ha venduto 8.700 copie su iPad (rispetto alla media di 10.500 copie tra agosto e ottobre), e la stessa sorte è toccata a Glamour (calo del 35%), Men's Health (solo 2.000 copie vendute a novembre) e Wired (dalle 100.000 copie del lancio siamo arrivati alle 22.500 di novembre).

I principali motivi di tale calo di vendite delle riviste per iPad sono il prezzo (spesso è uguale o simile alla versione in edicola), la scarsa visibilità nell'App Store, le interfacce grafiche poco innovative, le dimensioni eccessive in termini di Megabyte dei singoli numeri.
