In seguito alle varie scoperte sulla gestione dei dati sulla localizzazione dei terminali iOS, Apple è stata denunciata da due cittadini americani possessori di iPhone e iPad, rispettivamente Vikram Ajjampur e William De Vito.
La denuncia è stata presentata alla Corte Federale della Florida, chiedendo apertamente che la raccolta dei dati sul tracking Wifi e dei ripetitori cellulari venga bloccata.
La casa di Cupertino ha risposto alla questione, ammettendo il problema e definendolo un "bug" del sistema operativo. Per l'occasione, è stata aperta una pagina di Domande & Risposte sul sito ufficiale della compagnia.

Tale pagina non è molto chiara, dicendo tutto e il contrario di tutto. Comunque, il fatto importante è che presto verrà rilasciato un aggiornamento per iOS, con il quale:
- saranno ridotte le dimensioni del database 'crowd-sourced' degli hot-spot Wi-Fi e dei ripetitori cellulari memorizzato come cache sull’iPhone;
- sarà bloccato il backup di questa cache;
- sarà cancellata completamente questa cache quando i Servizi di localizzazione vengono disattivati;
- la cache verrà criptata sull’iPhone.

Secondo quanto svelato dallo sviluppatore Magnus Eriksson, i vari smartphone equipaggiati con Android archiviano in un file di cache le informazioni sui ripetitori telefonici e sul Wifi per la triangolazione delle celle e l'utilizzo dell'A-GPS, ovvero il GPS assistito.
Tali dati sono accessibili direttamente dai file "cache.cell" e "cache.wifi", tuttavia per accedervi è necessario installare i permessi di Root, cosa non certo semplice e all'ordine del giorno.

I file che Android archivia comunque sono temporanei, in quanto vengono cancellati automaticamente ogni 12 e 48 ore. I dati raccolti dal sistema operativo di Cupertino invece rimangono in maniera permanente sia nel terminale che in tutti i PC dove è stata effettuata la sincronizzazione tramite iTunes.
Randall Sarafa, portavoce di Google, ha fatto sapere ai microfoni dei giornalisti che la raccolta di dati su Android è di tipo "opt-in", ovvero viene attivato soltanto con il consenso dell'utente.