
Il Garante della Privacy ha diffuso utili consigli a tutti coloro che hanno intenzione di utilizzare i servizi che permettono il cloud, ovvero il salvataggio di file in remoto.
Sicuramente il vantaggio di poter salvare i nostri documenti, file musicali e quant'altro è quello di 'liberarci' dal peso che questi possono avere all'interno del nostro computer, ma la domanda principale che si pone il Garante della Privacy è: conviene in termini di sicurezza e salvaguardia dei nostri dati?
Con tale quesito la relazione annuale del Garante della Privacy Francesco Pizzetti vuole far riflettere gli utilizzatori di simili servizi (come Amazon e prossimamente Google ed Apple). In particolare utilizzare servizi che consentono l'esternalizzazione dei propri dati puo' avvenire in modo sicuro solo se si è certi che i server su cui avviene il salvataggio sono controllati da una società seria ed affidabile.
L'immagine rappresenta il servizio di Apple che verrà lanciato a breve
Il consiglio è quello di leggere bene le clausole ed i contratti che si vanno a siglare con il fornitore del servizio anche riguardo la possibilità di riprendersi i propri file e cancellarli definitivamente dall storage online. Non per ultimo, importante è anche la possibilità di accedere in qualsiasi momento si abbia bisogno dei file archiviati esternamente.
Ricordiamo infine che sebbene prossimamente verranno lanciati servizi di cloud da parte di Apple (approfondimento) e Google (approfondimento), i quali hanno come fondamenta nomi molto grossi e conosciuti, recentemente gli hacker sono riusciti a mettere in atto attacchi informatici di non poco conto con società di fama come Sony e Sega.