Apple: al Via iCloud, la nuvola formato Apple

 

Apple ha presentato il servizio iCloud in versione Beta attraverso il quale tutti i dispositivi iOS e Mac potranno accedere ad un hard disk remoto, "sulla nuovola" Internet

Scritto da Redazione il 02/08/11 | Pubblicata in Apple | Archivio 2011

 
Apple ha presentato il servizio iCloud in versione Beta attraverso il quale tutti i dispositivi iOS e Mac potranno accedere ad un hard disk remoto, "sulla nuovola" Internet.
 
Il servizio di per sè non è nuovo: sono tante le aziende che offrono servizio simili di accesso remoto ad hard disk, file o altri servizi. Il vantaggio di iCloud, ovviamente, sarà nella perfetta integrazione di servizi e funzioni con i device Apple.

Tornando al discorso del Cloud, ecco il funzionamento e le tariffe.

Prezzi iCloud di Apple

Dopo tante ipotesi, tra servizi free, fremium e solo a pagamento, ecco finalmente svelata la strategia di Cupertino.

Servizio Gratuito: 5 GB, escluso supporto a foto e musica limitati a 30 giorni.
 
Nel servizio a pagamento, oltre ai 5 GB di partenza, possono essere utilizzate foto e file musicali senza vincoli

Tariffe del servizio a pagamento

Stati Uniti

10GB aggiuntivi : 20 dollari / anno
20GB aggiuntivi : 40 dollari / anno
50GB aggiuntivi : 100 dollari / anno

Gran Bretagna

10GB aggiuntivi : 14 sterline / anno
20GB aggiuntivi : 28 sterline / anno
50GB aggiuntivi : 70 sterline / anno

Europa e Italia

10GB aggiuntivi : 16 euro / anno
20GB aggiuntivi : 32 euro / anno
50GB aggiuntivi : 80 euro / anno

Apple: Spesi 4,5 milioni di dollari per sito iCloud

Apple ha sborsato la bellezza di 4,5 milioni di dollari per rilevare il dominio internet iCloud.com da una società svedese di nome Xcerion, specializzata in servizi cloud oriented.

La società svedere si è poi trasferita su icloudme.com, liberando cosi il dominio per Apple anche se resta ancora in mano svedere il marchio registrato iCloud per il quale potrebbero essere sborsati altre decine di milioni di euro.

Apple acquista icloud.com

Per ora, il dominio icloud.com effettua un redirect al nuovo cloudme.com; probabilmente in base ad un accordo che prevede l'utilizzo ancora per qualche mese al fine di consentire ai clienti di icloud di aggiornare e trovare il nuovo sito.

Le intenzioni di Apple relative ai servizi cloud computing sono ormai note: presto potrebbe arrivare il primo servizio basato su questa tecnologia e orientato alla musica digitale.

Apple iCloud: elenco delle applicazioni compatibili

 
Assieme a iOS 5.0 e iTunes 10.5, i tecnici della casa di Cupertino hanno finalmente reso disponibile iCloud, il servizio che permette di salvare automaticamente su un server remoto i propri contenuti personali.
 
Rispetto ad altri servizi di cloud computingiCloud punta tutto sulla semplicità d'utilizzo: basta infatti attivare l'opzione dalle Impostazioni Generali ed essere collegati alla rete 3G oppure a quella Wi-Fi per condividere immediatamente i vari contenuti con gli altri dispositivi.
 
Ad esempio, se scattiamo una foto con il nostro iPhone, quest'ultima verrà subito inviata ai server di Apple e sarà disponibile per la visione tramite l'iPad, l'iPod Touch o anche il PC Mac, a patto ovviamente di utilizzare il medesimo account utente.
 

 
La spazio gratuito ammonta a 5 GB, ma volendo è possibile aumentarlo a 10 GB (16 euro all'anno), 20 GB (32 euro all'anno) e 50 GB (80 euro all'anno).
Sono già tante le applicazioni perfettamente compatibili con iCloud, e aumenteranno sempre di più nei prossimi mesi: iTunes nella nuvola (condivisione della libreria musicale),Streaming Foto (download automatico delle foto scattate), Documenti nella nuvola (condivisione, lettura e modifica di ogni documento), App StoreiBooksBackupCalendario,MailContattiTrova i miei amiciTrova il mio iPhone.

Effetto iCloud: Apple chiudera' MobileMe nel 2012

 Dopo l'annuncio del nuovo Apple iCloud, disponibile in Autunno, Apple si appresta a pensionare MobileMe, annunciando la chiusura nel 2012 e rifiutando nuove attivazioni già da oggi.

A partire dal 30 Giugno 2012, MobileMe chiuderà i battenti mentre già oggi non è più possibile sottoscrivere il servizio. Al suo posto, bisognerà utilizzare iCloud che per molti versi rappresenta di fatto una evoluzione del servizio MobileMe.

Essendo però iCloud gratuito, tutti gli account hanno ottenuto una estensione gratuita del servizio fino alla data di cessazione mentre tutti coloro che hanno acquistato il box MobileMe ma ancora non utilizzato il codice di attivazione potranno chiedere il rimborso.
Rimborsi previsti anche per coloro che hanno attivato il servizio meno di 45 giorni fa, in proporzione ai giorni utilizzati effettivamente.

Quello che appare un pò strano è che per circa 3 forse 4 mesi, gli utenti che volessero utilizzare questo tipo di servizio dovranno per forza attendere, trovandosi impossibilitati a sottoscrivere sia il vecchio sia il nuovo servizio. 

 Apple iCloud utilizzato da 85 milioni di americani

 
AppleIn poco più di 3 mesi, più di una persona su cento negli Stati Uniti utilizza il servizio iCloud di Apple85 milioni di statunitensi..
 
Si tratta di un ottimo risultato per l'azienda di Cupertino, poichè iCloud è utilizzato da un maggior numero di persone rispetto al totale delle vendite di iPhone, iPad, iPod o iMac combinate durante lo stesso periodo. Questo sarebbe di per sé impressionante, salvo il fatto che icloud è gratuito.
 
Il servizio, rilasciato da Apple lo scorso ottobre in sostituzione della sua piattaforma MobileMe, permette agli utenti di sincronizzare le proprie email, contatti e segnalibri, tra le altre cose, tra tutti i dispositivi iOS di loro proprietà.
 
Apple iCloud
 
iCloud di Apple è funzionante anche sui personal computer con Mac OS X, così come Windows. Per avere ulteriori informazioni e scaricare l'applicativo basta dirigersi verso questa pagina.

Apple iCloud: dal WWDC la nuova icona e altre indiscrezioni

 
Dai preparativi del WWDC 2011, evento in programma al Moscone Center di San Francisco da lunedì 6 a venerdì 10 Giugno, sono emersi alcune informazioni e le prime immagini di iCloud, il nuovo servizio cloud based di Apple.
 
Grazie a un cartellone della scenografia è possibile vedere quella che con moltissime probabilità sarà l'icona ufficiale di iCloud: una nuvoletta stilizzata su uno sfondo grigio alluminio.
 
Se si considera la dimensione delle persone al di sotto di esso, lo striscione ha dimensioni gigantesche: è alto almeno tre metri e lungo almeno 18. Negli anni precedenti, per evitare fughe di notizie come questa, Apple ha anche svelato i cartelloni solo pochi minuti prima dell'apertura della conferenza.
 

 
Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Los Angeles Times gli utenti della gamma di servizi iCloud potranno usare iTunes Music Store per un periodo di prova gratuita, in seguito al quale Apple potrebbe decidere di introdurre un costo annuale di abbonamento di 25 dollari.
 
Non è chiaro, comunque, la cifra consenta di usare l'intero pacchetto di servizi o solo uno di essi. MobileMe, un altro servizio Apple che consente di memorizzare i dati online, di condividerli e di usarli da ovunque ha un costo annuale di 99 dollari.
 
L'introduzione di iCloud servirà anche a far concorrenza a due giganti come Amazon e Google, i quali hanno recentemente introdotto i propri servizi on the cloud.
 


 
Come si può notare dall'immagine, scattata dal sito AppleInsider, assieme al nuovo servizio faranno la parte del leone anche le nuove versioni dei sistemi operativi Mac Os X (10.7 Lion) e di iOS (5.0).
 
Ieri avevamo anche anticipato che alleato di iOS 5 sarà ancora una volta Google Maps, servizio di geolocalizzazione che si presumeva potesse essere sostituito con una soluzione 'made in Apple'. La conferma è arrivata direttamente per voce di Eric Schmidt, ex CEO di Google.
 
 

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