Dopo aver spadroneggiato nei tribunali di mezzo mondo a danno di Samsung, ecco la notizia che non ti aspetteresti mai.
Dalla patria del tarocco, la Cina, arriva una denuncia per violazione di copyright, relativa all'utilizzo del marchio iPad in terra cinese.
Secondo l'azienda cinese Proview International, che detiene legalmente il marchio iPad in Cina e non solo, Apple avrebbe violato un diritto intellettuale, chiamando la propria tavoletta, iPad.
I legali di Proview sostengono infatti di essere titolari di questo brand registrato nel 2000, quasi 10 anni prima che Apple commercializzasse il più famoso iPad americano e la teoria sembra tutt'altro che campata in aria, anche leggendo dell'accordo commerciale in essere tra la società americana e quella cinese.
Nella foto: il nuovo Apple iPad 2

Nella prima istanza presentata presso il tribunale popolare di Shenzen, la società cinese avrebbe avanzato la richiesta di ben 1.6 miliardi di dollari come danno derivato mentre il giudice ha per ora accolto la denuncia.
Secondo la ricostruzione dei fatti, Apple avrebbe acquisito per 55 mila dollari il diritto di uso del marchio per i paesi europei proprio dalla società cinese, mentre per gli Stati Uniti, i diritti erano stati acquisiti dalla giapponese Fujitsu
Piccola premessa: la Proview International si trova sull'orlo della bancarotta, e questa decisione sembra un salvagente preso al volo prima di sprofondare. In caso di vittoria Apple, infatti, la società di Cupertino non potrebbe nemmeno rivalersi sulla controparte, di fatto in stato di liquidazione.
Staremo a vedere
Apple, rischio stop vendite di iPad in Cina

Questa volta però Samsung non c'entra. Apple se la deve vedere con il possibile blocco delle vendite di iPad, sempre per cause legate al nome del prodotto, in Cina.
Siccome il nome "iPad" in Cina e in altri paesi era già stato registrato nel 2000 dalla società Proview Technology (informazioni provenienti dal giornale Southern Metropolis Daily), la società californiana probabilmente dovrà scelgiere se pagare un profumato indennizzo pari a 10 miliardi di yuan (circa 1,17 miliardi di euro), se cambiare nome al proprio prodotto o se non venderlo dal tutto.
La Cina è un mercato strategico; pertanto un eventuale stop alle vendite potrebbe essere una noia piuttosto pesante anche per una società ricca come quella di Cupertino.
Apple, interpellata da Reuters, non ha voluto commentare la questione.
Cina: in Vendita un iPad Cinese
Nella ampia lista di prodotti taroccati, dopo iPhone e Ferrari, non poteva certo mancare un iPad.
E cosi sfruttando i mesi di ritardo per la commercializzazione e gli annunci apparsi già a Dicembre scorso, in Cina sono già arrivati sul mercato i finti iPad, copie ben riuscite del nuovo tablet Apple.
E cosi sfruttando i mesi di ritardo per la commercializzazione e gli annunci apparsi già a Dicembre scorso, in Cina sono già arrivati sul mercato i finti iPad, copie ben riuscite del nuovo tablet Apple.

Rispetto alla versione originale, hanno una forma leggermente più rettangolare, sono dotati di ben 3 porte usb ed equipaggiati con Windows 7 e offerti ovviamente ad un prezzo ridotto, pari a circa 350 euro.
Secondo alcuni test e recensioni apparse online, sembrerebbe che la copia Made in China non sfiguri rispetto alla versione originaria, anche se ovviamente mancherà il sistema operativo di Cupertino.
Il prezzo ridotto rispetto alla versione di Apple e le promesse cinesi su una seconda generazione di clone meglio equipaggiata, potrebbero portare via dalla casse di Apple parecchi soldi e parecchi potenziali clienti.