Il 13 gennaio l'iPhone 4S di Apple approderà in 22 nuovi mercati in tutto il mondo, tra i quali Cina, Giamaica e Kenya.
Il CEO di Apple Tim Cook ha molto da sorridere, soprattutto con un mercato ancora non sfruttato come la Cina, almeno per quanto concerne l'iPhone 4S.
Le precedenti vendite di iPhone in Cina non hanno inciso particolarmente nei bilanci Apple, ma ripetere l'operazione un anno dopo, potrebbe risultare decisamente più soddisfacente in termini di vendite, anche considerando che il mito Apple dilaga anche in Cina, tra negozi tarocchi, cloni e iPhone importati illegalmente.
Cook afferma che, "La risposta dei clienti ai nostri prodotti in Cina è sempre stata al di fuori dei grafici statistici. Con il lancio in Cina la prossima settimana, l'iPhone 4S sarà disponibile in oltre 90 paesi rendendo il lancio di un iPhone il piu' veloce di sempre."
Il Capodanno cinese arriverà il 23 gennaio con effetti di vendita non troppo differenti da quelli dello statunitense Venerdì nero. Come tale, Apple può aspettarsi cifre molto positive sulle vendite di iPhone 4S una volta che gli acquirenti arriveranno nei negozi le prossime settimane.
Ecco l'elenco completo dei nuovi mercati in procinto di ricevere l'iPhone 4S come riportato sul comunicato ufficiale di Apple:
A partire dal Venerdì 13 gennaio, iPhone 4S sarà disponibile in Anguilla, Antigua e Barbuda, Bolivia, Botswana, Isole Vergini britanniche, Camerun, Isole Cayman, Repubblica Centrafricana, in Cina, Dominica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Grenada, Guam, Guinea Conakry , Costa d'Avorio, Giamaica, Kenya, Madagascar, Mali, Mauritius, Niger, Senegal, St. Vincent e Grenadine, Trinidad e Tobago, Turks e Caicos e Uganda.
Il nuovo Apple iPhone 4S si appresta quindi a diventare lo smartphone più venduto al mondo, dopo aver realizzato un nuovo record di vendite nel primo week end di lancio.
Cina: Clienti Violenti, sospesa vendita di Apple iPhone 4S
Apple ha infatti deciso di chiudere temporaneamente le vendite nei negozi di Pechino e Shangai per garantire l'incolumità del proprio personale.
La risposta del pubblico cinese è stata decisamente sopra ogni aspettativa, anche se già lo scorso anno durante il lancio di iPad 2, furono segnalati diversi casi simili con feriti e contusi a causa della ressa.

Se nel 2011 la Cina ha contribuito ai bilanci dorati di Apple per il 16%, fruttando ad Apple circa 16 miliardi di fatturato contro gli appena 3 miliardi realizzati nel 2010, per il 2012 ci si aspetta un netto incremento. Le cifre sarebbero di per se già enormi se consideriamo anche che i punti vendita Apple sono appena 4 in tutto il paese.
Con un economia in forte crescita e un numero di ricchi enorme (oltre 80 milioni di miliari), la Cina è destinata a diventare il principale mercato per tutte le grandi società produttrici.
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Secondo il giudice Marina Anna Tavassi, le prove fornite da Apple non sono state ritenute sufficienti per imporre il blocco delle vendite.
Il rigetto ha tenuto conto di due distinti elementi, ovvero la normativa sui brevetti in termini generici (in questo caso l'utilizzo di rete 3G) e la questione di concessione, visto che Samsung ha concesso alcuni brevetti a Qualcomm per la produzione dei microprocessori utilizzati per gli smartphone, prodotti poi anche per Apple.
La lite sulle licenza tra Apple e Samsung è molto complessa: le licenze di brevetti ritenute indispensabili, devono rispettare alcune leggi che vietano di imporre richieste esose per non bloccare di fatto la produzione o l'erogazione di servizi importanti.
In questo caso, Samsung avrebbe richiesto il pagamento di una royalty pari al 2.4% del fatturato iPhone 4S, considerando che Apple a sua volta aveva chiesto il 5% in altre sedi.
Fin'ora, la guerra dei brevetti è costata milioni di dollari, a vantaggio più dei vari studi legali che dei consumatori, che invece si sono visti spesso impossibilitati ad acquistare prodotti, dovendo ricorrere a canali più costosi.
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