Sicuramente non c'era bisogno di una pubblica ammissione per rendersene conto, tuttavia, Tim Cook in una lettera aperta ha sottolineato l'errore commesso facendo esordire anzitempo Apple Maps. Il CEO inoltre ha suggerito di usare app di terzi, almeno mentre viene migliorato il servizio.
Sono diversi giorni che piovono critiche su Mappe, l'app in iOS 6 che ha preso il posto dell'apprezzata Google Maps e che nel giro di pochi minuti è riuscita a far sparire la Statua della Libertà, a liquefare il ponte di Brooklin (vedi immagine sotto), a far sparire interi paesi dalla cartina e a fare molto altro ancora.
In sintesi, è successo che per alzare il livello della sfida con Google è stata presentata un'applicazione ancora acerba e a rimetterci sono stati gli utenti. E Apple stessa.
"Con l'introduzione della nuova Maps, non siamo stati all'altezza delle nostre promesse. Siamo davvero spiacenti per la frustrazione che stiamo causando ai nostri clienti; stiamo facendo il possibile per migliorarla" si legge nella nota.
Il punto della questione è il seguente: non essendo Google Maps nemmeno disponibile nell'App Store, nell'attesa che vengano apportati miglioramenti a Apple Maps come si devono arrangiare i clienti? L'unica soluzione è farsi piacere le mappe attuali, provare a cercarne altre analoghe oppure collegarsi dal browser del telefono al sito maps.google.com.
Le carenze e i diversi problemi riscontrati nella nuova applicazione Apple Maps non fanno di certo ridere gli utenti iOS, ma il resto del mondo non ha intenzione di smettere di divertirsi nel prendere in giro l'azienda di Cupertino partendo dai suoi errori.
